Kiwi Jam – Recensione

Android: Kiwi Jam

iOS: Kiwi Jam

La produzione italiana dei videogiochi non è costituita solo da titoli altisonanti prodotti da Milestone, ma al contrario, si tratta di una piccola parte della grande torta, dominata dai piccoli sviluppatori indipendenti. Abbiamo visto in passato progetti molto ambiziosi come Assetto Corsa, In Verbis Virtus o per dirne un altro, Anna, ma vogliamo soffermarci per un po’ sul mondo mobile, che spesso viene messo in disparte. Tutto ciò nonostante l’evidente cambiamento che proprio gli smartphone hanno inflitto al mondo del videogioco. Quest’oggi vi parleremo di un titolo mobile italiano sviluppato da Widoki Games, Kiwi Jam, che ci ha piacevolmente colpiti sotto diversi punti, deludendo sotto altri.

Salviamo il mondo… a colpi di frutta

La serietà ripaga spesso con delle trame strappalacrime capaci di coinvolgere i giocatori di tutte le età e preferenze. Talvolta anche uno stile più semplice e spensierato è in grado di farci apprezzare un titolo e lo si è dimostrato spesso con diversi giochi semplici, ma coinvolgenti. Kiwi Jam è proprio questo, la semplicità fatta a pixel unito a uno stile grafico accattivante e stiloso. Il protagonista che impersoneremo dovrebbe essere il salvatore del suo pianeta, Kiwitopia. Gli abitanti del pianeta vivevano in modo felice e spensierato sul loro pianeta cibandosi di marmellata, ma come ogni cosa bella, anche questa finisce per degradare grazie a un cattivone intergalattico che ruba l’unica fabbrica di marmellata. A questo punto incaricheranno il nostro impavido eroe dallo sguardo intelligente e dall’armatura invincibile per salvare il nostro pianeta e recuperare la fabbrica.

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Mangia, salta, spara

Kiwi Jam è un titolo action piuttosto classico dal punto di vista della struttura del gameplay. Andremo a visitare diversi mondi che corrispondono alle varie ambientazioni e boss, che lo ammettiamo, ci hanno fatto arrabbiare più di una volta per la difficoltà. Lo scorrimento automatico dei livelli ci metterà contro a dei nemici più o meno interessanti che potremo abbattere in diversi modi, che corrispondono a dei tasti virtuali sullo schermo. Uno di questi ci farà sparare con la nostra temibile arma, gli altri due cambieranno in base all’oggetto che useremo al momento e potranno annientare tutti i nemici sullo schermo o fornirci più difesa contro i loro colpi. Per saltare invece bastare tappare su una qualsiasi parte dello schermo. Purtroppo il difetto primario del titolo è la disposizione dei tasti, che ci hanno fatto penare dal primo all’ultimo momento. Il tasto del fuoco normale si trova nella parte superiore dello schermo, lasciando le skill speciali in basso e il rischio sarà quello di pigiare troppe volte una skill piuttosto che attacco e di conseguenza penalizzarci contro i nemici.

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A rendere il titolo molto rigiocabile ci pensano proprio quelle skill delle quali abbiamo parlato prima, che sono tantissime e di vario tipo. Possono essere sbloccate giocando più e più volte e guadagnando i barattoli di marmellata oppure pagando con i soldi veri. I prezzi non sono nemmeno cosi tanto folli e se piace, risulta essere una spesa fattibile.

Per quanto riguarda la difficoltà dobbiamo dire che il gioco varia dal facile al straordinariamente complesso in un solo istante e se superare un livello non è una gran rogna, lo sarà il boss finale, per il quale servirà molta pazienza e coordinazione per riuscire a batterlo senza morire.

Troppa marmellata e pochi cucchiai

La prima cosa che salta subito agli occhi è senza dubbio lo stile grafico, coloratissimo e dall’aspetto cartoon vecchio stampo. Questo è un fattore che cattura il giocatore e per gli amanti delle moderne opere come Adventure Time, Gravity Falls ecc si tratta di un aggiunta davvero riuscita e ben realizzata. La stilizzazione non ha però snaturato l’ambiente di gioco, che è sempre definito e differenziato.

Commento:

Kiwi Jam è un action a scorrimento laterale che si lascia giocare senza troppi fronzoli e che potrebbe catturare gli utenti grazie al proprio stile grafico e ai tantissimi add ons. La penalizzazione arriva però dalla difficoltà, talvolta eccessiva e dai tasti, inseriti in modo caotico.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.