Just Cause 3: Bavarium Sea Heist – Recensione

Abbiamo atteso quasi per due mesi l’arrivo di quell’ultimo tassello che andrà a completare tutta la sottotrama di Just Cause 3. Dopo un primo DLC abbastanza interessante e un secondo totalmente deludente non sapevamo cosa aspettarci da Bavarium Sea Heist, ma dobbiamo ammettere che ci siamo divertiti davvero non poco e si tratta senza alcun’ombra di dubbio del miglior contenuto del gioco open world.

Rico contro la Mano Nera

Dopo la riuscita dei piani della Mano Nera avvenuta alla fine del DLC Air, Land & Sea ci troviamo nuovamente con l’Isola dei Medici in preda alla possibile distruzione. Nel mare è infatti compare improvvisamente la vecchia piattaforma di ricerce di eDEN Corporation, Questo in realtà è una vera e propria arma ambulante capace di folgorare chiunque le si avvicini. La Mano Nera è in grado di controllare questa struttura e toccherà a Rico Rodriguez e ai suoi amici togliere dai guai l’isola e recuperare una nuova arma dalla potenza inaudita. In questo capitolo, troveremo finalmente la collaborazione di molti componenti del team dei ribelli e lo ammettiamo, ci è piaciuto non poco il modo narrativo che ha intrapreso l’episodio. La chiara ispirazione sono i film d’azione più celebri come Mission Impossible, Mercenari, 007 e anche nella colonna sonora possiamo percepire chiare le note delle musiche di James Bond.
La storia è divisa comunque nell’incipit, che ci vedrà protagonisti del rapimento di un motoscafo di ultima generazione e successivamente di piccoli furti per procurarci alcuni dettagli che serviranno per poter liberare delle province nei pressi della stazione e successivamente per entrarci. Durante tutte queste fasi ci terremo costantemente in compagnia con gli altri membri del team e alla fine, prima del colpo finale, sincronizzeremo gli orologi, come di tradizione insomma. Non scopriremo chi si cela dietro all’identità della Mano Nera, ma infondo è un organizzazione in azione dal primo capitolo e quindi è probabilmente che lo scopriremo nel prossimo capitolo della serie.

Nelle acque piu’ profonde

Il primo DLC ci ha portato nei cieli piu’ alti dei Medici, il secondo ci ha dato la possibilità di guidare un mech dal potere devastante e il terzo invece ci trasporta nel mare aperto con un’imbarcazione nuova e delle feature esclusive. Il motoscafo Lochador ci darà una potenza di fuoco incredibilmente ampia e ci permetterà di abbattere dei piccoli plotoni di nemici in pochi istanti. Dopo il completamento della missione principale ci ritroveremo per le mani un arma incredibile, forse la più potente dell’intero gioco, lo sparafulmini al Bavarium. Se non avete ancora finito la storia principale del gioco allora grazie ai tre DLC liberare l’intera isola sarà un gioco da ragazzi.

Con questo Just Cause 3: Bavarium Sea Heist la stabilità nel fattore frame rate è stata finalmente resa più stabile e possiamo giocare tranquillamente senza avere i rallentamenti del precedente contenuto. Al livello musicale invece ci siamo trovati davanti a un titolo che riprende tutte le sonorità dei film come 007 e Mission Impossible.

[stextbox id=”alert” caption=”COMMENTO FINALE”]Just Cause 3: Bavarium Sea Heist ci ha regalato un degno finale delle espansioni Air, Land & Sea, trasportandoci al largo delle cose dell’isola dei Medici. La storia e la colonna sonora sono un chiaro omaggio alla cinematografia degli anni 80,90 e 2000 del genere action e spy. Le armi che avremo a nostra disposizione sono davvero potenti e se unite al mech e al jetpack, ci rendono più potenti di un intero esercito.[/stextbox]

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.