Benvenuti a tutti, lettori! Il 25 si avvicina, e quindi abbiamo deciso di portare nel tepore delle vostre case questa lista di titoli pc che, per un motivo o per l’altro, riteniamo si abbinino con l’atmosfera intima e familiare del periodo natalizio. Naturalmente non troverete titoli strettamente legati a tale tematica, ma ci divertiremo a sorprendervi con le nostre scelte. Tutti loro, pur essendo abbastanza eterogenei, hanno una cosa in comune: sono dei gran bei titoli. Prima di incominciare, teniamo a precisare come siano tutti, con pochissime eccezioni, più o meno recenti, e come non vadano mai a sfociare nel retrogaming in senso stretto. Oltretutto, ripescare i titoli della propria infanzia a Natale lo abbiamo ritenuto un po’ troppo personale e anche, forse, fin troppo “facile”. Auguri a tutti e… si parte!
CAVE STORY (Cave Story+, 2011)
È passato un anno da quando lo giocai tutto d’un fiato, completamente rapito dalla sua estetica essenziale ma allo stesso tempo perfettamente coerente. Mancavano pochi giorni a Natale, e mi venne regalato su Steam senza che io avessi la minima idea che cosa fosse. Beh, di recente mi è capitato di avviarlo nuovamente e… non lo avessi mai fatto. Non appena il tema del menu ha iniziato a risuonare nelle cuffie mi ha preso un moto di nostalgia, tanto che mi sono trovato a ripensare alle peripezie e ai momenti chiave di questo platform con grafica improntata all’8 bit (ed elementi metroidvania) passato letteralmente alla storia e pubblicato, inizialmente, in forma gratuita per pc nel 2004 (e sviluppato interamente da una sola persona). Giocarlo per la primissima volta con elementi grafici natalizi non mi sembrò affatto forzato. La neve un po’ tutt’intorno? Il protagonista che sfoggiava un cappuccio di Babbo Natale al posto del suo berretto? Tutto normale. Tutto bellissimo. Tutto perfetto.
Ma parliamo un po’ del gioco: ci ritroveremo in una grotta in una regione non meglio specificata, e, ben presto, verremo a conoscenza di come un certo scienziato malvagio (Doctor) stia tenendo sotto scacco un villaggio abitato da ormai pochissimi conigli antropomorfi detti Mimiga, rapiti da lui stesso per chissà quali terribili scopi. Molto interessante è la possibilità di aumentare l’efficacia di ciascuna arma (ve ne sono diverse) attraverso il raccoglimento di frammenti gialli di forma triangolare rilasciati dai nemici sconfitti. Ma attenzione: venire colpiti causerà una perdita dei punti così accumulati (con la possibilità di provocare la retrocessione del livello dell’arma), obbligandoci a giocare con attenzione ma senza mai risultare frustrante. Cave Story vanta anche un certo numero di personaggi, ciascuno caratterizzato e mai superficiale. Non possiamo tuttavia passare al prossimo titolo di questa nostra lista senza parlare della colonna sonora a dir poco strepitosa, senza contare la possibilità di poter passare dalla versione “migliorata” a quella classica (e viceversa) in qualsiasi momento sia per quanto riguarda il comparto grafico che quello relativo alla OST (su Steam lo trovate come Cave Story+).
Insomma, se siete fra quelli che non hanno ancora giocato Cave Story non pensateci due volte e… fatevi un regalo. Non vi ho ancora convinti? Allora sentite questa: all’inizio ho parlato di “nostalgia”, una parola che ho scelto con cura. Questo perché, ebbene sì, mentre le note del menu principale mi tornavano alla memoria in un lampo ho avuto proprio l’impressione di trovarmi davanti a un gioco della mia infanzia.