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Un artista degli effetti visivi che ha lavorato al Superman di James Gunn ha rivelato l’esistenza di una scena decisamente bizzarra e grottesca, poi tagliata dal montaggio finale. In un post sui social, Matthew Eberle ha descritto una versione alternativa dell’apertura del film in cui comparivano Krypto il Supercane e… un mucchio di cadaveri di yeti.
La rivelazione getta finalmente luce sul misterioso merchandising a tema “abominevole uomo delle nevi”, incluso un set giocattolo Fortress of Solitude Battle Set, apparso durante la campagna marketing nonostante nel film non vi fosse traccia di tali creature.
“Originariamente, quando Krypto trascina Superman nella neve, passano accanto a diversi yeti morti… Superman dice: ‘Krypto, devi smetterla di uccidere gli abominevoli uomini delle nevi’… Ma la scena è finita sul pavimento della sala di montaggio. Io c’ero”, ha scritto Eberle, accompagnando il post con una foto dal dietro le quinte.
Secondo quanto riportato, la sequenza si sarebbe collocata subito dopo la sconfitta iniziale di Superman per mano del Martello di Boravia, un momento chiave che segna l’introduzione della vulnerabilità dell’eroe nel nuovo DC Universe.
L’inserimento di un elemento tanto surreale e dark come Krypto killer di yeti, sebbene coerente con il gusto per l’umorismo nero di Gunn, avrebbe potuto intaccare il tono drammatico della scena. Nella versione finale, infatti, l’apertura del film punta a dare peso e serietà alla caduta dell’eroe — e probabilmente una battuta simile sarebbe risultata troppo destabilizzante per l’equilibrio emotivo dell’introduzione.
Superman: il nuovo inizio che DC aspettava
Le scelte stilistiche di James Gunn, incluso il taglio di sequenze potenzialmente distraenti, stanno dando i loro frutti. Superman ha debuttato con un’accoglienza calorosa, sia da parte della critica che del pubblico, ottenendo l’ambita certificazione “Certified Fresh” su Rotten Tomatoes con un solido 84%, e addirittura un 93% di apprezzamento da parte del pubblico — il miglior risultato per un film live-action su Superman da decenni.
Anche al botteghino le cose vanno alla grande: con un’apertura domestica da 125 milioni di dollari e oltre 250 milioni globali nella prima settimana, il film sta dimostrando una tenuta superiore alla media dei cinecomic recenti. Nonostante un budget imponente da 225 milioni (più i costi di marketing), Superman ha tutte le carte in regola per rivelarsi un successo commerciale.
La chiave sarà il secondo weekend: le stime indicano un calo contenuto del 50-55%, un ottimo segnale che suggerisce passaparola positivo e un pubblico coinvolto. Un risultato del genere rappresenterebbe un punto di svolta per il DCU, in netto contrasto con i crolli registrati da titoli come The Flash o Shazam: Fury of the Gods.
Superman è attualmente in sala.
