Patapon 1+2 Replay – Recensione di un gioco che torna a farci sorridere

Patapon 1+2 Replay
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Patapon è stato uno dei giochi più iconici e strani della libreria PSP: un titolo che mescolava ritmo e strategia come nessun altro. Oggi, con Patapon 1+2 Replay, la tribù dei piccoli guerrieri monoculari torna in scena su PlayStation 4, PC e Nintendo Switch. Un ritorno che farà felici i nostalgici, ma che difficilmente riuscirà a catturare nuovi giocatori.

Patapon 1+2 Replay

Un ritorno fedele, forse troppo

La raccolta propone i primi due capitoli con un leggero restyling grafico e qualche piccolo aggiustamento, ma senza vere novità. La formula è sempre la stessa: noi vestiamo i panni di una divinità e, tramite i tamburi sacri, diamo ordini alla tribù dei Patapon. A ritmo di quattro battute li facciamo avanzare, attaccare, difendersi o ritirarsi, accompagnandoli verso la loro “terra promessa”, l’It.
Il mix tra strategia e ritmo resta unico: ogni vittoria regala risorse da usare per reclutare nuove unità, e l’estetica minimalista dei personaggi ha ancora oggi un certo fascino.

Patapon 1+2 Replay

Quando il ritmo diventa monotono

Il problema è che il gameplay, per quanto originale, mostra presto i suoi limiti. Le battute si ripetono all’infinito con pochissime variazioni, e dopo un po’ il celebre “Pata-Pata-Pata-Pon” più che galvanizzare rischia di diventare ipnotico… e noioso.
Il gioco chiede costanza, ma a volte esagera: per migliorare l’esercito e raccogliere risorse bisogna affrontare più volte gli stessi livelli, rallentando la progressione. Quello che dovrebbe essere un rituale musicale si trasforma spesso in un esercizio di grinding estenuante, dove la soddisfazione lascia spazio alla frustrazione.

Il fascino non basta

Nonostante tutto, Patapon conserva una sua magia. Le musichette tribali restano orecchiabili, il design stilizzato è ancora adorabile e c’è una strana soddisfazione primitiva nel mantenere il ritmo, quasi una trance da videogioco.
Ma la ripetitività pesa, e l’assenza del terzo capitolo nella raccolta è una mancanza che si sente. Il risultato è un prodotto che parla soprattutto ai fan storici, ma che difficilmente conquisterà chi cerca un’esperienza musicale più varia e dinamica.

Patapon 1+2 Replay è un tuffo nostalgico nel passato, fedele fino all’osso. Un classico che ha fatto storia, ma che oggi mostra tutti i suoi limiti.

Patapon 1+2 Replay

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".