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Il 2025 è l’anno d’oro di Superman. Tra un film acclamato e una rinascita editoriale a pieno ritmo, anche i fumetti stanno regalando grandi momenti ai fan — vecchi e nuovi. Mentre la testata Superman affronta gli eventi attuali nella vita dell’Uomo d’Acciaio, Action Comics ci riporta indietro nel tempo, all’epoca in cui un giovane Clark Kent decideva per la prima volta di diventare un supereroe: l’era di Superboy.
In Action Comics #1087, abbiamo visto Clark alle prese con una minaccia al museo spaziale di Metropolis, ma nessuno sapeva ancora come chiamare quel giovane salvatore con la “S” sul petto. Nessuno… tranne una ragazzina presente al Daily Planet per una giornata “porta tua nipote al lavoro”. Il suo nome? Lois Lane.
Lois Lane ha sempre avuto l’intuizione giusta
Lois Lane è, da sempre, il cuore dell’universo narrativo di Superman. Il loro amore e la loro alleanza professionale — Superman come eroe, Lois come giornalista determinata a raccontare la verità — sono il filo conduttore di molte delle più grandi storie mai raccontate sull’Uomo d’Acciaio.
In Action Comics #1088, Perry White e la redazione del Daily Planet discutono su quale nome dare al giovane eroe. Le proposte? Decisamente discutibili: “Stronglad”, “Mightor”, “Wondro”… finché Lois, appena una ragazzina all’epoca, non propone con semplicità: “Superboy.” Una scelta che entra subito in canon, dando al mito di Superman una sfumatura ancora più affascinante.
Superboy torna ufficialmente nel passato di Superman
Il ruolo di Superboy nella mitologia di Superman è stato controverso per anni. Prima di Crisis on Infinite Earths, Superboy era centrale nella continuity: giovane Clark combatteva il crimine già a Smallville e viveva avventure con la Legione dei Supereroi. Ma con la riscrittura post-Crisis, tutto questo fu cancellato, e Superman non indossava il mantello fino al suo arrivo a Metropolis.
Con Infinite Crisis e, ora, le nuove storie di Action Comics, DC ha gradualmente reintegrato questo pezzo di storia, rendendo felici i fan di lunga data. Far sì che sia Lois Lane — persino da bambina — a coniare il nome Superboy è una scelta narrativa brillante. Unisce passato e presente, pre-Crisis e post-Crisis, con un gesto semplice ma potentissimo.
Un altro colpo da maestro di Mark Waid
Il merito di questa riscrittura va al leggendario Mark Waid, autore di Superman: Birthright e considerato uno dei più grandi storici del personaggio. Nessuno meglio di lui poteva firmare una scelta così rispettosa e significativa, capace di legare la storia moderna a quella classica in modo naturale. Far nominare Superboy da Lois — e da una Lois bambina, tra l’altro — è un colpo di genio che aggiunge profondità e cuore alla leggenda.
Action Comics #1088 è disponibile ora. E se amate Superman, non vorrete perdervi questo momento perfetto di continuity DC.