Axiom Verge – Recensione

Axiom Verge LOGO

PEGI/USK: 12
Produttore: Tom Happ Games
Sviluppatore : Tom Happ Games
Data di uscita: 1 aprile 2015
Piattaforma: Playstation 4, PSVITA, PC
Genere: Platform, Action
Giocatori: 1

Tanto tempo fa, in una nazione lontana lontana, gli sviluppatori della Nintendo, aprofittando di una nuova periferica del NES che tramite il supporto di floppy disk permetteva finalmente il salvataggio dei dati da parte degli utenti, esce il primo Metroid, un gioco innovativo, che fa del backtracking il suo cavallo di battaglia: “se non puoi raggiungere quel luogo, cerca l’oggetto che ti consente di farlo, poi torna indietro”. Questo concetto, unito ad una bella ambientazione totalmente aliena, grandi boss fight, ed al carisma del personaggio principale, tra i primi protagonisti femminili della storia dei videogiochi, fu giustamente un successo clamoroso. Passano gli anni, passano le console, e Konami decide di applicare il sistema di backtracking nel mondo di Castlevania, una delle sue proprietà intellettuali di punta, aggiungendo una corposa componente GDR; nel 1997 esce “Castlevania: Symphony of the Night”, un altro capolavoro, e questa formula diventa un genere: il Metroidvania, da allora molti si sono cimentati ed hanno tentato di avvicinarsi a queste due serie leggendarie, non senza scivoloni clamorosi, anche da parte dei due franchise originali. Axiom Verge è il tentativo di un solo uomo, Thomas Happ, di creare un gioco che possa competere con questi mostri sacri. Ma cosa può fare un uomo solo, contro i milioni spesi da Nintendo e Konami?

Axiom Verge IMMAGINE 1

La risposta, sorprendentemente è: TANTISSIMO. Axiom Verge è un eccellente e fiero rappresentante del genere! Impersoneremo Trace, uno scienziato che a seguito di un esplosione si trova in uno strano ed opprimente mondo alieno, ed ad avrà a che fare con creature mostruose, non tutte nemiche, ma tutte pericolose. Trace non è il classico protagonista muto, ha una personalità forte, che spesso lo porterà a discutere animatamente con i suoi alleati, a porsi delle domande sul perché realmente si trovi in quel luogo, e persino dubitare della bontà delle sue azioni. Non voglio entrare nello specifico, perché la trama ha molte sorprese, sappiate solo che se all’inizio del gioco selezionerete la modalità di gioco Speedrun per concentrarvi sull’azione, perderete moltissimi bei momenti e dialoghi del gioco, che per inciso sono tutti tradotti molto bene in italiano, non avete scuse.

Axiom Verge IMMAGINE 2

Anche per quanto riguarda il gameplay, Axiom Verge si adagia ben poco sui solidi e comodi allori dei suoi predecessori. Innanzitutto, il livello di sfida impone un approccio strategico ai mostri comuni, e spinge a trovare il sistema e l’arma giusta a seconda del nemico affrontato. Le armi sono moltissime, e completamente diverse le une dalle altre, alla fine del gioco ne possedevo ben 16, molte più di un classico Metroid, e non ho neppure ottenuto il trofeo per il ritrovamento di ogni arma. Tutte traggono benefici dai power up di dimensione proiettili, portata e danno raccolti. Eccetto nelle fasi di gioco molto avanzate, in cui torneremo molto indietro nei livelli per raccogliere tutti i bonus a cui prima non potevamo accedere, i nemici comuni rappresenteranno sempre una sfida da non prendere alla leggera. C’è un piccolo drone che come la celebre morfosfera, vi consente di raggiungere oggetti in posti stretti, ed un uncino che similmente al raggio gancio vi permette di agganciarvi e spostarvi usando i soffitti, ma per quanto riguarda il movimento, le similarità con Metroid finiscono qui; il drone stesso, dopo un po’ di potenziamenti, diventa un oggetto con meccaniche di gioco diversissime dall’originale sfera di Samus. E poi c’è il vero colpo di genio: il Distruttore di Campo, l’oggetto che è la vera e propria bandiera di Axiom Verge.

Axiom Verge IMMAGINE 4

Il Distruttore di Campo, con i suoi potenziamenti, è un raggio che ha il potere di modificare l’ambiente ed i nemici sotto la sua influenza. Oltre quindi ad aprire percorsi altrimenti inaccessibili (segnalati con uno sfarfallio e\o un effetto da pixel “buggati”) quest’arma, attivabile con un tasto apposito quindi disponibile sempre a prescindere, trasforma i nemici in qualcos’altro. Intendiamoci, il nemico di turno non diventa un altro mostro a caso, ogni razza ha la propria variante: alcuni nemici diventano lenti, altri si rimpiccioliscono, si ingrandiscono, iniziano a sparare, ti curano, diventano più forti, aprono passaggi segreti, passano sotto il tuo controllo, e chi più ne ha più ne metta. I nemici variati appaiono, nello stesso stile delle aree bloccate, come affetti da terribili glitch grafici e sfarfallii. In Axiom Verge è presente anche un dispositivo che agisce come una console per inserire dei cheat utili ad aprire nuove zone e tradurre testi alieni tramite l’inserimento di due parole chiave; queste parole chiave possono essere trovate sia nei testi collezionabili nascosti (fin troppo bene) in giro, utili anche per rivelare parti di trama, ma anche “glitchando” alcuni ambienti con il raggio! Ho adorato questo sistema, e spero lo adorerete anche voi (ma spulciare forum e wiki per ottenere password non vale!).

Axiom Verge immagine 3

Le boss fight sono ben fatte, molto più frenetiche e meno riflessive di qualunque altro Metroidvania, più simili anzi agli scontri con i boss della serie di Megaman, ma con l’obbligo di padroneggiare perfettamente i movimenti e soprattutto le abilità sempre crescenti di Trace. Qualunque sviluppatore si cimenti in un gioco simil retro dovrebbe giocare Axiom Verge ed imparare qualcosa da queste battaglie epiche ed apparentemente impari. Anche il design di alcuni boss ed alleati, specie i più grossi, è davvero memorabile.

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  • Item #1
  • Item #2
  • Item #3

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  • Item #2
  • Item #3

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  • 9.2/10
    VOTO - 9.2/10
9.2/10

Riassunto

Axiom Verge è un acquisto obbligato per tutti. I vecchi giocatori apprezzeranno come i giochi di una volta abbiano ancora nuovi esponenti che con nuove idee tengono vivo il vecchio spirito, ed i più giovani lo apprezzeranno semplicemente per il suo fatto di essere un gioco validissimo, che ripaga sempre l’impegno con la soddisfazione. Ancora più sorprendente è il fatto che dietro questa perla ci sia un uomo solo; aspetterò con fiducia il suo prossimo gioco, che spero si chiamerà Axiom Verge 2.

Sull'autore

Michele “Azzie"

Ho la straordinaria capacità di inventare cose che già esistono e di dire cose incredibili che diventano ovvietà pochi anni dopo. Inoltre mi piacciono i videogiochi, motivo principale per cui scrivo qui.

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