Catacomb Kids (PC) – Provato

 

“Mamma, io vado eh?” disse il piccolo Arthur. “Hai fatto colazione, tesoro?”. La mamma era sempre preoccupata. “L’Alabarda del fuoco ce l’hai? E la cotta di maglia? Oh, e non bere MAI le pozioni colorate, lo sai che ti fanno male” “Va bene, mamma!”

Il piccolo guerriero uscì di casa, e guardò innanzi a sé: l’entrata delle catacombe non era lontana. Aveva fatto pochi passi quando la porta di ingresso venne spalancata all’improvviso. “Ah, e portami a casa un paio di teste di quegli strani esseri, così le appendiamo in soggiorno! Non fare tardi, passerotto mio!”

Catacomb Kids

Catacomb Kids è, di fatto, il primo progetto videoludico a lungo termine di Tyriq Plummer, fondatore della piccola software house indipendente FourbitFriday. Il titolo si è mostrato per la prima volta in un trailer nell’ottobre del 2013, ed è finalmente sbarcato su Steam il 20 febbraio 2015. In fondo alla pagina, per chi vuole,  troverete anche un mio video di gameplay con commento.

Il breve paragrafo iniziale in corsivo (nonché il titolo stesso del gioco) suggerisce il vero: i protagonisti di questo roguelike ostico (come da tradizione) ma piacevole sono infatti dei giovanissimi aspiranti eroi. Il vostro obiettivo sarà quello di perlustrare luoghi sotterranei bui e pieni di trappole, creature maligne e oggetti che potranno rivelarsi sia un prezioso aiuto che la spinta verso il Game Over. Sarà molto semplice incorrere in quest’ultimo, e quindi dovrete prestare attenzione nelle scelte di approccio alle varie situazioni che vi si porranno innanzi di volta in volta.

 

Catacomb Kids
Il titolo mette a disposizione un ottimo tutorial, in modo da darci le nozioni di base.

 

GLI EROI NON FINISCONO MAI

 

Prima dell’avvio di ogni nuova partita ci troveremo a scegliere una classe (per ora limitate a Bullo e Poeta) e sei varianti di giovanissimi e coraggiosissimi guerrieri, create di volta in volta. Ciascun eroe avrà quindi le proprie caratteristiche (ben visibili nell’immagine seguente), nonché preferenze, abilità personali, armi e equipaggiamento di partenza.

Catacomb Kids
La carrellata di eroi con tanto di dettagli fa sempre la sua porca figura.

 

Noterete ben presto come in Catacomb Kids la visibilità sia limitata a una sfera di luce tenue, la cui dimensione dipende dal livello dell’Intelligenza del personaggio. Non mancheranno altre fonti di luce: alcune convenzionali (torce disposte lungo la mappa) ed altre meno (come funghi fosforescenti che, in compenso, emettono spore che potrebbero intaccare la nostra salute). A proposito di mappe: esse vengono create di volta in volta in maniera procedurale, costringendoci ad adattarci ad una nuova struttura, nonché a una disposizione rinnovata delle nostre nemesi e trappole letali.

Per difendervi dalle creature che dimorano nell’ombra potrete avvalervi anche di incantesimi, assimilabili attraverso il ritrovamento di alcuni volumi all’interno delle mappe. Ciascun tomo mette a disposizione un rosa differente di tipo di magie, ed ogni personaggio potrà averne fino a due pronte all’uso. Grazie all’ingegno potrete metterle a frutto e sfruttarle a vostro vantaggio. Esempio pratico: che c’è di meglio di una scarica letale del fulmine per liberarsi di un branco di piranha che nuotano allegramente in un ristagno di acqua sotto di voi?

Se all’improvviso udirete qualcosa che vi ricorda il tema de Lo Squalo, niente paura: siete vicini a una “sfera dell’avanzamento”! Una volta afferrata potrete decidere quali caratteristiche aumentare. Tale sfera, inoltre, avrà un effetto curativo.

Catacomb Kids
Lo vedete quel bagliore in basso a destra? LAVA.

 

IL FANCIULLO IN ME È NABBO

 

Portare a zero le tacchette degli HP del proprio piccolo eroe in Catacomb Kids è incredibilmente semplice: un salto sbagliato e finite sulle punte? Game over. Fate scattare una trappola e ve ne accorgete tardi? Game over. Prendete fuoco dopo aver ingerito una pozione sconosciuta e non ci sono pozze d’acqua intorno? Game over. Questi sono solo alcuni dei casi che potrebbero costringervi a tentare nuovamente di raggiungere le profondità di quei luoghi sotterranei. Ah e se ingerire di persona un intruglio dall’effetto dubbio non vi risulta invitante… potrete sempre lanciare le fiale addosso ai nemici per scoprire “l’effetto che fa”.

Catacomb KidsCiascuna catacomba, come da titolo, è suddivisa in più “livelli” (floors), di cui verrà compilata una mappa in tempo reale durante la perlustrazione, in modo da poter essere consultata nel momento del bisogno. Per accedere alla zona successiva dovremo trovare una porta recante un teschio al di sopra dello stipite. Sono presenti anche porte che, non essendo disposte di tale dettaglio macabro, avranno una funzione differente, ovvero quella di portarci in un’area differente dello stesso piano in cui ci troviamo al momento.

È doveroso segnalare come Catacomb Kids, a fronte di una certa semplicità per quanto concerne il comparto grafico, si riveli pieno di piccole sorprese e possibilità di gameplay. Sconfiggendo degli esseri simili a gelatine colorate, per esempio, potrete usarne la sostanza appiccicosa per poter effettuare la scalata di alcune zone non provviste di scale… o far inceppare momentaneamente delle trappole. Nulla vi vieterà inoltre di lanciare una torcia raccolta poco prima addosso a un nemico in segno di amicizia, o impiegare incantesimi legati al ghiaccio per attraversare delle superfici d’acqua senza finirCatacomb Kidse in mezzo a una compagnia di pesci voraci.

Ah, e se per caso siete a corto di HP potrete sempre provare a dare un morso al pipistrello birichino che vi ha fatto “Cucù!” poco fa… potrebbe funzionare! I piccoli eroi del titolo, infatti, si dimostreranno tutt’altro che schizzinosi. Se siete proprio in vena di cannibalismo potrete persino cercare di recuperare vitalità dai vostri stessi nemici, lasciandovi dietro una scia di ossa spolpate. Bon apetit!

 

CONCLUSIONE

 

Catacomb Kids è uscito da circa un mese e mezzo in forma di “accesso anticipato”, risultando piacevole ed arduo allo stesso tempo. Per ora sono disponibili solo 2 di 6 classi totali, e inoltre, nel menu di gioco, vi è una sezione “extra” ancora totalmente vuota.

Considerando tutti gli elementi, mi sento di consigliarlo a chi prova piacere ad affrontare una sfida senza prendere troppo sul serio il game over, in quanto incapparci per disattenzione o errori di calcolo è tutt’altro che insolito. La presenza di eroi sempre nuovi ed unici nel loro genere (nonché la generazione puntuale di una nuova mappa), tuttavia, costituisce un ottimo motivo per accettare nuovamente la sfida!

Nel suo complesso, il lavoro di Tyriq Plummer risulta convincente e curioso, tanto da spingermi a mettermi alla prova ancora ed ancora, reagendo sempre con un sorriso quando, per distrazione o mancata prontezza, il piccolo eroe di cui mi trovavo a vestire i panni finisce nel Walhalla, pronto a discutere animatamente coi suoi coetanei di come, nonostante tutto, alla fine quelle oscure segrete abbiano avuto la meglio.

Se volete vedere il titolo in azione con tanto di commento vi lascio qui il link del mio video. Grazie a tutti della visione, nel caso!

 

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