Confession: Hokuhaku – Recensione

KOKUHAKU

Autori:  Kaiji Kawaguchi (disegni)

Casa Editrice: Panini Comics

Genere: Thriller

Uscita: 29/01/2015

Prezzo: 7.90

Pagine: 312 pp., b/n e col., con sovraccoperta

Raccontare una buona storia attraverso un gran numero di volumi è una cosa difficile, ma fattibile in quanto i diversi numeri ti permettono di creare un background valido dei personaggi, della storia e di dare un’anima a ogni personaggio. Creare un’ottima storia attraverso un solo numero è un’impresa davvero enorme e spesso e volentieri difatti ne esce una storia zoppicante e insicura. Questo però non vale per Confession (Kokuhaku) che ci trasporta in un thriller mozzafiato da leggere tutto d’un fiato. Disegnato da Kaiji Kawaguchi e sceneggiato da Nobuyuki Fukumoto Confession si presenta con una sovraccopertina che raccoglie il volume unico edito da Planet Manga e del quale vi vogliamo parlare.
La storia di Confession ruota attorno a una vicenda tanto sconvolgente quanto macabra e si sviluppa interamente in una casa in montagna. I due protagonisti, Asai e Ishikura sono due amici che scalando una montagna si ritrovano in mezzo a una bufera di neve e con Ishikura ferito gravemente alla gamba. Credendo di morire Ishikura rivela una cosa terribile all’amico, ossia d’aver ucciso una ragazza anni fa. Il buon Asai tenta in ogni modo di salvare l’amico e alla fine ci riesce trasportandolo sulle spalle in una casetta vicina. Ora che l’amico era in salvo però, non più in rischio di morte, iniziava a preoccuparsi della rivelazione fatta prima. Anche Asai iniziò a pensarci senza sosta, notando dei comportamenti strani nell’amico. Un’intera notte tra le paranoie e pericoli prima dell’arrivo dei soccorsi e solo due personaggi. Come se ciò non bastasse la vista di Asai iniziò a perdere subito la vista per colpa del mal di montagna.
Confession è un manga particolare che va letto tutto d’un fiato, ma infondo difficilmente lo si legge diversamente. Dopo aver iniziato sarà quasi impossibile smettere perché i tempi sono scanditi in una maniera cosi precisa ed elaborata da ingoiare il lettore in un solo boccone. La sceneggiatura di Nobuyuki Fukumoto esprime una maturità da tutti i pori. Ogni frase e parola sembra essere stata messa lì apposta per rendere più credibile la storia dei due amici. Lo stile di Kaiji Kawaguchi sembra essere uscito direttamente dagli anni 80, nonostante sia stato disegnato nel 99. Le tavole sono pulite, nitide e mostrano con chiarezza ciò che accade nella storia. Le inquadrature sono a tratti davvero spettacolari, fatte apposta per rendere la nostra lettura più scorrevole e per farci crescere la tensione. Altre inquadrature sono invece molto anonime, nonostante riescano ugualmente nel loro intento.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.

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