DC Rinascita: Flash 7-10 – Recensione

Flash continua la sua corsa per cercare di risolvere il problema dei molteplici corridori, diventati tali per colpa di un misterioso fulmine. Vi ricordo che a ostacolare il buon Allen c’è un nuovo nemico, Godspeed, che come se non bastasse, uccide gli innocenti senza pensarci due volte. Non è una buona situazione per Barry insomma, ma nemmeno per gli altri eroi della testata Flash. Arrow è da solo su di un’isola, mentre Aquaman ha davanti a sé Superman dell’altra dimensione. Albi pregni d’azione e con delle verse sorprese per i lettori.

Flash

Questi quattro numeri ci conducono lentamente verso la fine del conflitto con Godspeed, che dopo aver ucciso quasi tutti i velocisti supera di parecchio il protagonista in velocità. Ma Flash non è più solo. Non perché ha ritrovato un caro amico perso nella forza della velocità e di cui tutti si sono dimenticati (l’ex Kid-Flash), ma anche per un nuovo aiutante, Wally. Allenato da Meena, Wally è disposto a tutto pur di vendicarla, ma non è cosi che agisce un vero eroe. Solo quando Barry si deciderà di farsi aiutare che si potrà vedere la vera battaglia contro un nemico cosi pericoloso e spietato.
Joshua Williamson continua a lavorare sui testi della storia, che non tradisce la sua natura. Nonostante questo, però, le pecche ci sono e si vedono interamente durante le fasi finali della storia, che si conclude in modo troppo veloce e forse poco logico. Ciò che viene in seguito con il primo Kid Flash che ricompare per spiegarsi e con una premonizione nefasta, ma anche piena di speranza è il futuro arco narrativo, di cui per adesso è inutile parlare per ovvi motivi. Dietro alle matite c’è nuovamente l’italianissimo Carmine Di Giandomenico, che risulta essere l’anima di Flash grazie al suo stile molto graffiante e diretto con delle immagini che ricalcano perfettamente i volti e le silhouette dei personaggi.

Green Arrow

Con la freccia verde vedremo due diverse linee temporali che ci diranno di più sui nuovi nemici del personaggio. Si parte con la storia abbastanza drammatica in cui la protagonista è la sorella del protagonista. Questa, per riscattarsi nei confronti della Yakuza, è disposta a tutto, facendo capire a sua madre la verità che sta dietro alla parola “onore”. La seconda storia invece ha a che fare con Freccia Verde che dopo essere finito sull’isola disabitata cercherà una via di fuga, che troverà solo grazie a Canary.
Benjamin Percy ha fatto un ottimo lavoro con la sceneggiatura, nonostante la parte iniziale risolta troppo lenta e a tratti noiosa da leggere. I testi in entrambi i casi sono di ottima fattura, anche se non mancano di piccole pecche che potrebbero essere aggiustate. Ad esempio la grande semplicità di alcuni dialoghi è lapalissiana. Al livello grafico invece ci troviamo davanti a due autori diversi. Tutta la storia che vede protagonista la sorella di Arrow è gestita da Stephen Byrne, che si è occupato anche della colorazione delle tavole. La parte molto interessante invece arriva con Arrow e lo stile impeccabile di Otto Schmidt. Tavole che parlano da sole, oserei dire e non sarei nel torto.

Aquaman

La saga dedicata ad Aquaman con DC Rinascita non è iniziata nel migliore dei modi, ma che ha preso una piega davvero interessante con gli ultimi numeri. Superman si è intromessa nella zuffa tra il Re e i militari. Gli avvertimenti del Clark venuto dall’altro universo hanno dato delle preoccupazioni al biondo protagonista, che ha ammesso di essere il più odiato tra i membri della Justice League. Ciò è ricollegabile direttamente con l’odio che alcuni fan provano verso questo personaggio (e che purtroppo è andato aumentando grazie alla sitcom The Big Bang Theory). In questa storia vediamo un nuovo lato del personaggio, che inizia a nutrire dei dubbi sulla sua partecipazione al gruppo. Allo stesso tempo ci viene mostrato il rapporto tra gli abitando dell’Atlantide e Mera, la futura sposa di Aquaman.
La sceneggiatura di Dan Abnett sta finalmente trovando il suo spazio in questa rinascita, con tante piccole sfumature che fanno più che piacere. La storia stra trovando il giusto potenziale esplosivo per mostrarci qualcosa di nuovo sia del nemico Manta, che del personaggio di Aquaman e della Justice League. L’importante è non fare i passi falsi, perché ne basterebbe uno per rovinare tutta la storia. I disegni sono firmati da due autori diversi, che danno a loro volta delle impronte diverse al personaggio. Fino alla fine con l’incontro con Superman Brad Walker continua con uno stile che rimanda al classicismo dell’universo DC, con delle linee ben definite e una muscolatura abnorme. Successivamente subentra Scott Eaton con il suo stile più giocherelloso e allegro, adatto sia per il fumetto che per una probabile serie animata dedicata al personaggio.

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Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.

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