Autori: Kyle Higgins, Joe Bennet, Eduardo Pansica, Art Thibert
Editore: Lion Comics
Genere: Supereroi
Formato: 16,8×25,6, B+al, col., 192 pp
Slade Wilson – alias Deathstroke – ritorna in grande stile con l’era “New 52”, dimostrando tutti gli elementi principali che l’hanno caratterizzato nei suoi innumerevoli confronti con l’Uomo Pipistrello: Intelligenza, astuzia e tanta tanta cattiveria. Queste e molte altre qualità fanno di Slade l’avversario in combattimento perfetto con cui Batman può confrontarsi, seppur il nostro crociato risulti comunque in fin dei conti superiore, è sempre una bella sfida a cui assistere. In particolare in questo numero della New 52 Library sono contenuti i primi 8 numeri dell’era New 52 di Deathstroke.
Una famiglia a dir poco problematica
Dalla penna di Kyle Higgins combinata coi disegni di Joe Bennet ed Eduardo Pansica e i colori di Jason Wright, esploriamo insieme i lati più nascosti di Slade Wilson. I suoi principali collaboratori ed alleati vengono presentati in modo efficace e convincente, fra cui soprattutto il carismatico e abile Peabody, ma centrale è il rapporto che Deathstroke ha con la sua famiglia. Slade ha intenzione infatti di creare a partire da se stesso, una dinastia di fieri e abili guerrieri, ed è da questa sua aspirazione che nascerà un rapporto poco idilliaco col figlio Grant Wilson, messo sempre alle strette, al limite delle possibilità umane. Ovviamente però questo non basta per soddisfare le aspettative del padre che aspira sempre alla perfezione in ogni particolare, dopotutto stiamo parlando di Deathstroke no?
La storia scritta da Higgins riesce subito a convincere il lettore e ad immergerlo nel freddo, spietato mondo dei mercenari a pagamento, un mondo fatto di individui privi di scrupoli, un mondo dove l’unica cosa che conta, ancor più dei rapporti umani, è il denaro. I problemi per Deathstroke cominceranno a sorgere quando, nel tentativo di dimostrare di essere sempre il migliore nonostante gli anni che avanzano, accetta un incarico che lo porterà a confrontarsi col suo passato, e in un certo senso, col suo futuro. Vedremo anche un forte conflitto interiore nella persona di Slade, da un lato padre che vuole il meglio per se stesso e per la propria famiglia, dall’altro un uomo che, quando viene sopraffatto dal susseguirsi degli eventi, sprofonda nello sconforto, mostrandoci il lato meno meta e più umano di Deathstroke.
Commento finale
Deathstroke #1: Eredità è una lettura consigliata in primis a tutti i fan del Cavaliere Oscuro per approfondire la conoscenza di uno dei suoi principali avversari, nonchè uno fra i villain più grandi della storia dei fumetti. Ma l’opera di Higgins e compagni può essere comunque apprezzata a prescindere dal personaggio del Crociato Incappucciato, mostrando creatività, carattere e anche tanto sano splatter da vendere!