Titolo: Doctor Who 1
Autore: Robbie Morrison, Dave Taylor
ISBN: 9788893514231
16,8×25,6, S, col., 32 pp
Pubblico: Per Ragazzi
Genere: Fantascienza
Titolo da: libreria
Nel corso dei 50 anni e passa di Doctor Who abbiamo visto tantissime rigenerazioni, alcuni spin off, giochi più o meno riusciti e anche diversi fumetti. Alcuni crossover come quello con la saga Star Trek ha una qualità che non ha niente da invidiare ai più grandi fumetti, ma non è sempre cosi. Dalla fine del 2016 RW Edizioni ha iniziato la pubblicazione dei volumi sulle ultime rigenerazioni: il Decimo, l’Undicesimo e il Dodicesimo (David Tennant, Matt Smith e Peter Capaldi). Il primo volume non ci ha stupici, ma era un bel passatempo. Purtroppo non è cosi per i due volumi di Doctor Who: Terraformazione, scritti da Robbie Morrison e disegnati da Dave Taylor.
Andiamo a sciare
La storia di Terraformazione è divisa in due parti, come alcuni episodi infondo. I protagonisti sono la nostra cara Clara Oswald e il Dodicesimo Dottore che insieme finiranno su un pianeta di creazione artificiosa. Con il classico ritmo della serie verremmo pian piano a conoscenza delle problematiche del luogo e alla fine del primo volume scopriremo l’esistenza di un essere supremo della razza dei Hyperioniani. Il secondo capitolo vedrà invece lo scontro tra questa creatura e il dottore, che essendo un signore del tempo, nel corso dei millenni si è fatto mille nemici (alcuni grazie alla sua appartenenza alla razza dei signori).
C’è qualcosa che non va
Robbie Morrison ha curato la storia e i testi in modo semplice, ma creando un incalzante voglia di voltare la pagina e scoprire il finale. C’era da aspettarsi però una grande qualità da questo autore che nel corso degli anni ha curato tantissimi fumetti come Wildcats, The Authority e cosi via. Robbie ha cercato ed è riuscito a rispettare tutti i tempi della serie e di darci una storia che i fan gradiranno senza alcun problema.
Il vero e proprio problema risiede però nei disegni di Dave Taylor. Sono questi a rendere la lettura molto pesante e a tratti c’è il desiderio di leggere solamente i testi. Le figure umane sembrano non avere un’anatomia umana, mentre in altri frangenti sembra di vedere dei disegni di ragazzi che studiano il fumetto e sono solo al primo anno. La sorpresa è tanta perché Taylor non è uno sprovveduto e in passato ha curato degli ottimi albi, arrivando a lavorare anche su Batman. Siamo rimasti quindi molto delusi dal vedere un tale stile in questi due volumi, che vengono fortemente penalizzati. Delle volte i personaggi cambiano totalmente il volto da una vignetta all’altra, per poi perdere completamente le sembianze umane.