PEGI/USK: 12+ / 6
Produttore: NIS America
Sviluppatore: Spike Chunsoft
Data di uscita: 11 Settembre 2015
Piattaforme: Nintendo 3DS
Genere: RPG
Giocatori: 1
I giochi di ruolo giapponesi, nello specifico quelli considerati “di nicchia” stanno pian piano invadendo le console portatili, e non solo, nel mercato occidentale, anche grazie a produttori come NIS America e Atlus che traducono i titoli in questione, sfortunatamente solo in inglese, importandoli anche qua da noi, anche se la maggior parte arrivano solo in formato digitale. Quest’oggi volevamo parlarvi di Etrian Mystery Dungeon, spin-off della serie Etrian, che ha visto la luce qui da noi in data 11 settembre.
Partiamo all’avventura
La trama di Etrian Mystery Dungeon mi ha lasciato con un po’ di amaro in bocca. Una trama parecchio semplice e con pochissimi colpi di scena. Veniamo catapultati in una città dove scopriremo dell’esistenza di strani labirinti, chiamati appunto Dungeon, che cambiano ogni volta che vi metteremo piede. Per iniziare dovremo creare il nostro personaggio, con pochissima personalizzazione visto che il massimo che potremo fare sarò scegliere i colori dei capelli, dei vestiti ecc… In seguito andremo a visitare il nostro primo dungeon e, una volta terminato, potremo creare la nostra gilda scegliendo tra svariate classi tra cui Pistolero, Spadaccino, Ninja, Mago e non solo. Fatto ciò potremo iniziare il gioco vero e proprio andando a caccia di tesori dei vari Dunegon.
Come già detto prima, la trama di Etrian Mystery Dungeon è praticamente inesistente e sembra essere un gioco fatto apposta per chi, in un videogioco, cerca l’azione e non tremila righe di dialogo al minuto. Quindi possiamo dire che in questo ci siano lati positivi e negativi.
Esplorando misteriosi Dungeon…
Il gamplay è parecchio semplice, soprattutto per chi ha già avuto a che fare con titoli del calibro di Pokémon Mystery Dungeon e non solo. Finché saremo nei Dungeon i nemici si muoveranno solo se ci muoveremo anche noi, cosa molto utile che ci permetterà di decidere bene le nostre mosse e il terreno di gioco non è altro che una grandissima scacchiera. A ogni nostro movimento, inoltre, perderemo “Punti Fame” che andranno a rigenerarsi solo se passeremo su delle apposite caselle dorate oppure mangiando qualcosa, al contrario i punti vita e i punti tecnica saliranno lentamente ad ogni nostro passo. Cosa che ci metterà ancora di più alla prova, ma che comunque farà si che il gioco non diventi troppo ripetitivo, è il fatto che ogni piano dei vari dungeon è creato casualmente e non ne troveremo mai due uguali, anche se dovessimo rifarli più e più volte. Per finire, nel corso della nostra avventura, potremo acquisire diverse tecniche speciali come magie o attacchi più potenti che consumeranno i nostri punti tecnici.
In poche parole il gameplay di Etryan Mystery Dungeon non è per nulla innovativo, ma riesce comunque a divertire e a intrattenere sempre.
Cartoon everywhere
Come la maggior parte dei giochi di ruolo giapponesi anche Etrian Mystery Dungeon ha una grafica in stile cartoon che è sempre bella da vedere. Unico problema è che, ogni tanto, il personaggio finiva per incastrarsi del muro costringendomi ad abbandonare la missione e rifarla, bug che si è presentato si e no due o tre volte in una trentina di ore di gioco, ma che da comunque parecchio fastidio, soprattutto se succede verso la fine in Dungeon parecchio lunghi e ostici.
La colonna sonora non è proprio eccezionale e nemmeno memorabile, ma riesce comunque a tenere compagnia durante tutta l’avventura, anche se, una volta spenta la console difficilmente ci ritroveremo a fischiettare qualche motivetto.
Riassunto:
Etrian Mystery Dungeon è un titolo adatto per chi sente la mancanza di un dungeon crawler come si deve e per chi mette l’azione prima della narrazione. Al contrario è sconsigliato per chi, da un gioco di ruolo, si aspetta una trama memorabile.