Il racconto di Aragorn e Arwen: Lo svelamento del vero cuore del Signore degli Anelli

Signore degli Anelli
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Nel vasto universo creato da J. R. R. Tolkien, ogni dettaglio conta; ma tra le molte perle nascoste nelle appendici de “Il Signore degli Anelli”, una storia emerge come la vera spina dorsale emotiva della saga: “Il racconto di Aragorn e Arwen”. Sono pagine spesso trascurate dai lettori occasionali, ma essenziali per chi desidera cogliere appieno il senso profondo del viaggio dei protagonisti.

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Le appendici, collocate a fine trilogia, costituiscono una sorta di “banca dati” segreta su razze, lingue, cronologie e genealogie di Terra di Mezzo. Ma Tolkien in persona rivelò, in una lettera del 1956, che la vicenda di Aragorn e Arwen rappresenta “la più importante delle appendici; è parte della storia essenziale”. Parole che svelano quanto l’amore tra un uomo mortale e una figlia degli Elfi sia, in realtà, il vero motore dell’epica tolkieniana.

La narrazione si addentra nel passato di Aragorn, orfano da bambino e cresciuto a Rivendell tra gli Elfi. Il suo primo incontro con Arwen, avvolto nella magia dei boschi e nella leggenda della sua avi Lúthien, segna l’inizio di un amore leggendario. Tolkien, qui, abbandona il taglio cronachistico delle appendici e adotta uno stile narrativo puro, emozionale, simile alle pagine principali della saga.

La vicenda di Aragorn e Arwen trascende il semplice idillio: è una parabola su sacrificio e speranza. Arwen, rinunciando all’immortalità elfica per seguire Aragorn, compie la scelta più ardua raccontata da Tolkien. Un atto di fede che, come scrive l’autore, rappresenta la capacità di sperare “senza garanzie”, assumendo il rischio e il dolore di una vita mortale.

Non a caso, la trilogia cinematografica di Peter Jackson ha modificato la struttura del racconto rispetto ai romanzi, inserendo la storia d’amore direttamente nella trama, mostrando visivamente le scelte e i sentimenti dei protagonisti. Una scelta registica che, pur divergendo dal testo, coglie appieno il senso voluto da Tolkien: la centralità delle emozioni e dei destini intrecciati.

Aragorn e Arwen non sono solo comprimari all’ombra dei più noti Frodo e Sam. La loro storia incornicia quella della Terra di Mezzo, ricordando che anche in un mondo devastato dalla guerra, sono il coraggio di amare e il sacrificio personale a generare la vera speranza. Se le appendici sono spesso considerate materiale per “esperti”, la loro lezione resta eternamente attuale: il cuore pulsante del Signore degli Anelli batte nel racconto, struggente e universale, di Aragorn e Arwen.

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