Bandai Namco si associa spesso alla distribuzione dei videogiochi giapponesi, eppure con Little Nightmares ha deciso di puntare sull’eccezione. Rivelato in occasione della GamesCom, la nuova IP sviluppata da Tarsier Studio -noto per aver contribuito alla produzione di Little Big Planet e Tearaway: Unfolded– aderisce a un genere platform in 3D spartito tra esplorazione e puzzle. E risultato tra i protagonisti in versione giocabile alla Milan Games Week, non ci siamo lasciati scappare la chance nell’impugnare il pad e testare con mano questo prodotto.
Piccolo incubo
Little Nightmares ci trascina al fulmicotone in un’atmosfera cupa e orrifica, permettendoci di impersonare una misteriosa protagonista vestita con un impermeabile giallo e situata all’interno di un enorme sottomarino chiamato “The Maw”.
Richiamando gli archetipi di Limbo e Unravel, il gioco evocherà il nostro ingegno risolvere gli enigmi interagendo con l’ambiente circostante. Ogni scenario ne possiede uno al quale esige di trovare una “via di uscita”. Pur trattandosi di una versione preliminare, abbiamo notato una carenza di un’interfaccia che possa risaltare alcuni indizi per proseguire avanti.
I controlli richiedono poco per essere addomesticati: Six -nome della protagonista- può correre e scivolare, aggrapparsi e infilarsi presso alcune strutture, saltare e spostare gli oggetti. A tal proposito bisogna rammentare che gli sviluppatori hanno eccessivamente trascinato una fisica al di sopra dei suoi limiti.
Purtroppo questa artificiosità, benché sia encomiabile ai massimi termini, porta a miriadi di situazioni frustranti dal momento che Six si troverà spesso a non rispondere perfettamente ai nostri comandi. Proseguendo, abbiamo potuto incrociare un deforme cuoco e un terrificante bestione, per fortuna evitati grazie al conseguimento degli enigmi non con poche complessità, terminando in questo modo la demo indettaci.
Opinioni e commenti
L’impatto con Little Nightmares è stato convincente. Questo risalente a un benevole feeling e un’atmosfera che trasuda inquietudine, spavento, tristezza. Più interessante è la sua componente puzzle che, abbinata a quella stealth, fa ben sperare. Ci rimane auspicare un maggior equilibrio in termini di controlli, ma ci sarà occasione per Tarsies Studios di smussare quest’asprezza: d’altronde, Little Nightmares è atteso su console e PC dalla prossima primavera. Rimanete sulle pagine di Havoc Point per essere aggiornati sulle prossime novità.