Chi ha pensato che la serie di Metal Gear fosse eclissata, in seguito al disconoscimento della sua paternità da parte di Hideo Kojima, si sbagliava di grosso. La sua rottura con Konami ha visto attraversare reazioni lungo “linee tribali”, con una fanbase genericamente schierata con il game designer adesso propenso a deviare la sua attenzione verso altri progetti – come il nuovo Death Stranding.
Certamente Konami non poteva lasciar dissipare la sua storica IP, significherebbe privarsi di un tesoro e sopratutto un egregio consolidamento finanziario. Con l’avvento della nuova edizione della GamesCom, la società di Osaka ha annunciato a sorpresa Metal Gear Survive, in arrivo nel 2017 per PlayStation 4, Xbox One e PC.
In salsa Umbrella Corps
Metal Gear Survive si colloca dopo gli eventi di Ground Zeroes e prima di The Phantom Pain, ma in un universo parallelo: questo dettaglio è riuscito a far discutere non poco gli appassionati, tanto da scatenare una tempesta di critiche imperversanti sulla rete. Quindi ci ritroveremo in uno scenario desertico distorto, con i membri dei Militaires Sans Frontières capitanati da Big Boss e Kaz Miller, in cui bisogna sopravvivere da un’ondata di creature depurtate e simili agli zombie.
Il trailer di debutto, infatti, mostra il protagonista Big Boss in fuga dalla Mother Base implosiva. È difficile non notare la deriva di Metal Gear Solid V: il survival erediterà il gameplay di The Phantom Pain, ovviamente riadattato al nuovo contesto, con una miscela di meccaniche stealth gestite con quella cooperativa fino a quattro giocatori.
La disponibilità delle armi per fronteggiare alle ostilità sembra essere parecchio variegata tentando di includere un ricco arsenale assieme a strumenti mai intravisti finora nella celebre saga, tra cui una lancia e un arco. Questi aspetti sono promettenti, non vi è il dubbio, pertanto rimane da valutare la premessa narrativa dalla quale Metal Gear Survive è contornata.
A primo impatto appare essere forzatamente sradicata in conformità alla natura della serie. Sì, questa ha giocato un ruolo importante per quanto concerne la soprannaturalità, ma sotto questo profilo si rischia di essere veramente discordanti quantomeno notare come non vi sia alcun guizzo creativo in questo progetto. Per di più, è importante soprattutto osservare come il suo sistema di gioco rimarchi spudoratamente Umbrella Corps. L’idea è tuttavia gratificante ma, come accennato poc’anzi, sembra che converga verso una dimensione a momenti poco consona alla serie.
Opinioni e commenti
Rimanere meravigliati in senso opposto dall’annuncio di Metal Gear Survive è pressapoco comprensibile. È anche lecito asserire come questo sforzo produttivo di Konami sia, per certi versi, un grande azzardo. La sua voglia di stupire è percepibile, quello che conta ora per l’azienda è giustificare la scelta di una produzione che si allaccia poco ai canoni della serie partorita dall’estro di Hideo Kojima; ciò nondimeno, anche non trovarsi innegabilmente in posizioni francamente bizzarre. Tutto questo richiama alla mente Red Dead Redemption: Undead Nightmare, accolto calorosamente dal pubblico. Riuscirà nell’intento Konami a rinsavire gli irascibili fan?