Mobile Suit Gundam Seed Battle Destiny Remastered – Recensione

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L’universo dei giochi PS Vita, almeno in occidente, è un qualcosa di mistico e di lontano allo stesso tempo. Se nel corso del tempo, dal 2012 anno in cui la PS Vita venne lanciata sul mercato, nel Vecchio Continente e nel Nuovo la console Sony è stata supportata pochissimo ma non si può dire lo stesso in patria in quanto, in Giappone hanno pubblicato un quantitativo esorbitante di titoli/perle che, anche a distanza di una decade possiamo solo immaginarli tradotti dal giapponese in un altra lingua europea.

Uno di questi è proprio quel Kido Senshi Gundam Seed Battle Destiny, che ripercorre le gesta dei piloti dei Mobile Suit della serie animata, con una libertà che si è vista come pochi altri titoli del brand. La versione Rimasterizzata arrivata su PC e Nintendo Switch, quest’ultima piattaforma è colei che mi ha permesso di divertirmi con il titolo, e va a migliorare le qualità grafiche, il sistema di combattimento e incredibilmente inserendo almeno due lingue straniere oltre al giapponese, ossia il cinese tradizionale e per l’appunto inglese.

Speriamo che nel corso del tempo possiamo ricevere almeno un aggiornamento per altre tipologie di lingue, un po’ sullo stile di Genshin Impact, ma non ci sperei troppo ma come si dice “la speranza è sempre l’ultima a morire“.

Chi non desidera la libertà?

Il conflitto nel mondo dei Mobile Suite non finirà mai, neppure quando il principato di Zeon nel 0071 dell’UC si è autoplocamato indipendente, che ha generato in quel periodo l’arco della Guerra di Un Anno, visto nella serie anime/manga chiamata Origin. In Seed Battle Destiny è ambientato 2 anni dopo in un periodo nel quale, almeno nell’universo dei Gundam, le Colonie Terrestri e la Federazione Terrestre sono in un periodo di riarmo, nel quale si spera che una delle due fazioni non cominci un conflitto su scala globale.

In questo contesto un gruppo paramilitare ruba dei Gundam per iniziare una serie di attacchi terroristici, che porterà il giocatore a vivere diverse battaglie in tante mappe le quali, sono ispirate alla serie d’animazione che si può trovare in giro per la rete. La varietà delle missioni è la principale qualità del prodotto, rendendolo sempre interessante anche a chi ne è un quasi neofita come il sottoscritto.

Che sia chiaro vi sta parlando un giocatore/persona che, per quanto abbia seguito serie manga e giocato ad alcuni giochi del mondo dei Mobile Suit Gundam, non è mai stato un esperto. Di conseguenza vi parlerà una persona che si è divertito su di un gioco, che non ha avuto modo di conoscerlo all’epoca dell’uscita originale e che adesso lo apprezza parecchio.

Tante possibilità all’orrizonte

Il titolo presentà tre modalità di gioco le quali è presente la funzione cooperativa, che sia tramite la connessione internet oppure giocare in locale, è possibile seguire la storia con un altra persona garantendo un aiuto supplementare. Questo non significa che sia possibile accompagnare la storia dal punto A al punto B da soli, però verremmo accompagnati da un altro Mobile Suit controllato dalla CPU del Computer oppure della console.

Di conseguenza i combattimenti sono estremamente divertenti e si possono affrontare anche da soli, ce un ma in quanto nelle situazioni libere nello spazio dove il sotto equivale al sopra, può dare un po’ la nausea per alcune persune. Tutto sommato non ho avuto problemi negli scontri dove, in nostro soccorso, abbiamo almeno 3 tipologie di attacco a nostra disposizione.

Dalle diverse tipologie di armi saranno diverse in base alla classe, che asseconda del modello di Mobile Suit oppure Gundam che piloteremmo, avrà a disposizione bocche di fuoco diverse. Se nel primo modello avremmo la possibilità di pilotare un mezzo bipede, con un arma anticarro, lancia-razzi come supporto e un arma bianca non si potrà dire lo stesso dei successivi, garantendo un cambiamento di lotta in gioco interessante anche dal punto di vista della tatticità.

Le lotte libere

Un aspetto che ho apprezzato nel titolo è la modalità VS Mission, che garantisce al giocatore accompagnato fino ad altri 3 avversari, controllati dai giocatori oppure gestiti dalla CPU, che ha come obiettivo quella di massacrarsi di botte fino a quando non scade il tempo. Questo favorisce le basi non solo dal punto di vista delle meccaniche di gioco, ma è un ottimo modo di svogarsi e di vedere come si padroneggiano gli altri Mobile Suit.

La seconda modalità è conosciuta come Extra Mission, che permettono di aggiungere ulteriori missioni al di fuori di quelle della storia principale. Ce da dire che non si potrà accedere a tutto il catalogo delle missive sin da subito, ma bisognerà avanzare con la trama per avere nuove tipologie di lotte. Però mantendo le meccaniche di gioco, oltre ad ottenere un punteggio a fine partita per vedere come abbiamo giocato ( con uno stile di votazione sulla scia di quello statunitense).

I comandi per controllare i vari robottoni digitali li ho trovati molto semplici, con la possibilità di poter bloccare la telecamera contro l’avversario di turno, in modo da non distrarsi da altri fattori. Il boost per migliorare la velocità del Mobil Suit/Gundam è limitata, in quanto permette di velocizzare i movimenti per un breve periodo anche se, bisogna dirlo, è più lungo di quanto mi sarei aspettato e questo è un punto a favore.

Una signor remastered, ma…

La remastered risulta un ottimo modo per recuperlarlo qualora, come nel mio caso e così per molti altri, non lo si avesse avuto modo di giocarlo al tempo dell’uscita originale. Graficamente non l’ho trovato eccezionale in quanto non mi ha fatto impazzire, ho sempre prediletto il lato gameplay piuttosto la grafica in quanto senza questo non ci si diverte.

L’aspetto che secondo me non è un prodotto completo e la sua accessibilità, in quanto avendo solo 3 lingue fra cinese, giapponese e inglese non tutti sono in grado di avvicinarsi e può risultare un punto a sfavore. Questo almeno nel mio caso non ha minimizzato sull’esperienza generale, però bisogna contarlo per chi non è avezzo alle lingue straniere.

Il titolo alla fine dei conti merita di essere riscoperto su Nintendo Switch e PC, in quanto per gli appassionati del brand è un ottima occasione per riscoprire una perla.

Sull'autore

Giacomo Lambertini

Cresciuto con pane, videogiochi e fumetti cresce con una voglia smisurata di raccontare ciò che più gli appassiona a chiunque.