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Netflix ha confermato l’acquisizione di Warner Bros., HBO e HBO Max per circa 82,7 miliardi di dollari, dopo rumor di trattative esclusive. L’operazione scatterà una volta completato il de-merger di Warner Bros. da Discovery e asset cable legacy, previsto per il terzo trimestre 2026. Netflix manterrà le operazioni correnti di Warner Bros., inclusa la politica di uscite cinematografiche, ma potrebbe assorbire HBO Max nella sua piattaforma, offrendo agli abbonati “biblioteche profonde di film e TV”.
Questa mossa crea un gigante media globale, unendo la reach di Netflix a marchi iconici come HBO, DC Studios, Cartoon Network, TCM e parti di TNT (escluse quelle con Discovery). Il risultato: più titoli premium per gli utenti Netflix.
Impatti e ostacoli regolatori
L’accordo rafforza Netflix come leader streaming, combinando scala internazionale con contenuti premium Warner. Tuttavia, non mancheranno obiezioni: Paramount-Skydance ha già definito il processo “ingiusto”, e legami con l’amministrazione USA promettono scrutiny antitrust sul gigante risultante.
Regolatori esamineranno dimensione e potere di mercato, simile a passati deal media. Se approvato, segna l’inizio di un’ondata fusioni nel settore, ridisegnando il panorama entertainment post-2025.
Il futuro post-de-merger
Warner Bros. si libera prima da Discovery (annunciato), poi passa a Netflix. L’operazione potrebbe ridefinire streaming, con HBO Max potenzialmente fusa e uscite theatrical preservate. Per fan DC e HBO, più contenuti Netflix; per l’industria, un test su consolidamento e regolazione.
