Speciale Tex 32 – Il Magnifico Fuorilegge – Recensione

Fin dal lontano 1988 gli appassionati di Tex hanno l’opportunità di leggere alcune storie un po’ particolari in uscita a giugno (salvo casi rarissimi). I volumoni, chiamati non per niente Texoni, raccontano delle storie scritte da dei professionisti del settore italiani e non. Stavolta, nel 2017, abbiamo a che fare con Tex – Il magnifico fuorilegge, scritto dall’ormai rodato Mauro Boselli e disegnato in modo certosino da Stefano Andreucci.

Il passato non dorme mai

La storia che si va a leggere all’interno dello Speciale Tex 32 ha un fine molto particolare, raccontare una parte oscura della vita di Tex Willer. La giovinezza del protagonista resta tutt’oggi una grossa lacuna all’interno dell’universo narrativo del cowboy. Attraverso una cornice vedremo l’ormai adulto cowboy che seduto insieme a suo figlio e all’inseparabile amico Kit Carson racconta una vicenda molto personale del passato. L’epoca in cui è ambientato la narrazione vera è propria vede Tex ancora giovanissimo e irrequieto fuorilegge, che per un caso sfortunato si ritroverà con una taglia per un furto che non ha commesso. La ricerca della verità lo porterà nel peggior luogo del west, ma allo stesso tempo il più sicuro. Un villaggio comandato dai banditi e dai mercenari in cui ogni lusso è permesso a patto che si abbiano i soldi in tasca.

L’avventura permetterà a Tex di incontrare un nuovo alleato, un piedidolci voglioso di mostrare la sua bravura nel sparare. I due, insieme a un vecchio amico, andranno da una persona che potrebbe conoscere l’identità di chi ha voluto incastrare il cowboy, ma le cose non sono mai cosi semplici come appaiono a prima vista.

 

Qualcosa su Tex

Non ho voluto parlare in modo approfondito della storia perché si perderebbe tutto il gusto nel leggerla. Mauro Boselli ha infatti composto un puzzle davvero interessante e grande in cui tutti si muovono nel modo più consono e realistico. La linearità va perdendosi fin dalle prime pagine, lasciando lo spazio all’intreccio dei casi e delle vicende. Sarà inoltre davvero interessante per i fan vedere il primo vero approccio con i pellerossa e l’inizio di una lunga amicizia. I dialoghi sono stati scritti in modo tale che anche un neofita possa trovare interessante la lettura del Texone e i personaggi hanno una vera e propria anima e un carattere che si differenziamo uno dall’altro.

L’altra medaglia del merito va senza alcun dubbio alle matite di Stefano Andreucci. L’autore è ormai uno dei capisaldi all’interno dell’universo bonelliano e nemmeno stavolta si smentisce. Linee precise e realistiche creano un paesaggio che in bianco e nero da tutte le sfumature possibili. A colori sarebbe sicuramente ancora più coinvolgente, ma osso dire che non mi sono mancati nemmeno per una sola vignetta. Le sfumatura del nero danno vita a dei veri e propri paesaggi da western di qualità, ma a sorprendere poi sono alcune delle inquadrature usate. La sparatoria finale è possibile vederla in movimento, nonostante parliamo di un semplice fumetto. I volti sono sempre espressivi e si distinguono uno dall’altro come se fossero delle fotografie.
Ritrovarsi davanti a Tex – Il Magnifico Fuorilegge è un po’ come teletrasportarsi per qualche oretta all’interno del Far West e di viverlo in prima persona. Le emozioni scoccano senza sosta e ci si dimentica anche della vecchia voglia di visitare Westworld.

Autore:Mauro Boselli (sceneggiatura),

Stefano Andreucci (disegni)

Editore:Sergio Bonelli Editore
Genere:Western
Prezzo:6.90€
Data:20/06/2017

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.

Instagram