Il Suono del Mondo a Memoria – Recensione

Autori: Giacomo Bevilacqua
Genere: La vita è quello che ti succede mentre sei impegnato a fare altri programmi
Pagine: 192
ISBN: 978-88-6543-717-9
Formato e rilegatura: Cartonato 19 x 26
Data di pubblicazione: 15 settembre 2016

Ci sono alcune città che accendono l’immaginario di tantissime persone. Tra queste città forse la più importante è la grande mela, New York, un luogo che ha ispirato migliaia di scrittori, cantanti e registi. Anche i fumettisti non sono da meno e quella città spesso era il centro gravitazionale di alcune storie malinconiche, in cui le persone al limite delle vere e proprie figure oscure ci si presentavano in modo veloce e figurativo. La sensazione è quella di essere un inglese a New York, ma è tutta la sua potente e fragrante bellezza a travolgerci. Cosi anche Giacomo Bevilacqua, noto per il suo A Panda Piace, ha deciso di raccontarci qualcosa. Una storia semplice, ma che fa ravvivare anche il più freddo degli autunni e ci mostra Il Suono del Mondo a Memoria.

Incontrarsi e perdersi

Sam è un giovane che insieme al suo miglior amico dirige una rivista e per un reportage decide di partire per New York. Ciò che deve fare è semplice, ma difficile: non parlare con nessuno per due mesi. 60 giorni di totale silenzio, nemmeno per telefono o via chat. Le sue giornate passano tra i vicoli della grande mela, cercando di raccogliere tutte le immagini che questa gli permetteva di prendere e di continuare con la sua unica passione anche durante questo esperimento. La sua fotocamera era infatti da sempre l’oggetto che spesso trattava meglio delle persone e amava più di alcune delle sue vecchie fiamme.

Il viaggio cosi distante è però anche un pretesto per lasciarsi alle spalle una storia difficile, alla quale Sam ha dato tutto se stesso e che non riesce più a lasciarsi alle spalle. Sarà la città stessa a mettere l’uomo in condizioni tali da iniziare una ricerca e scoprire che talvolta anche in una città dove nessuno si interessa dell’altro, il destino crea dei legami invisibili, ma forti.

Il Suono del Mondo a Memoria

Incontrarsi e mai più separarsi

Il Suono del Mondo a Memoria è la prima e vera graphic novel di Giacomo Bevilacqua e i dubbi sulla sua riuscita erano tanti. Questo nonostante non si tratta di un novellino nel campo fumettistico, ma al contrario. Tra John Doe, G.I. Joe e Dylan Dog, le capacità c’erano e le conoscevamo, ma un opera autoconclusiva in cui si è autori e disegnatori è sempre un piccolo azzardo. I nostri dubbi sono però svaniti dopo le primissime pagine, lasciando spazio alla curiosità e stupore. Le emozioni che provava Sam erano probabilmente quelle affini ad alcuni lettori e forse qualcuno si è rivisto in quel ragazzo cosi sfortunato, ma allo stesso tempo, baciato dalla fortuna. Il ritmo narrativo non lascia spazio agli inutili sproloqui, ma al contrario, è costantemente scandito dalle lancette di un orologio invisibile. La linea narrativa è costruita su due pilastri differenti, due punti di vista: quello di un lui e di una lei. Insieme narrano la storia che noi guardiamo attraverso delle tavole illustrate in modo splendido.

I colori caldi, ma spenti, danno la giusta idea dell’autunno e del freddo che il protagonista vive nella sua New York e alcune sfumature in particolare creano quasi l’effetto fotografico, facendoci soffermare più e più volte davanti alla stessa tavola. Le inquadrature in se non hanno niente di innovativo o di registicamente possente, ma nella loro semplicità racchiudono l’emozione naturale. Il tratto talvolta preciso, talvolta graffiante dell’artista può essere un difetto o un pregio e a noi piace considerarlo un pregio. Nonostante alcune figure appaiono un po’ graffianti o spigolose, le loro emozioni e sensazioni sono la cosa più vera che si possa leggere.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.

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