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La remastered di Xillia è un ottimo modo per ritornare nel mondo di Riexe Maxia, con protagnista Jude e Milla in un ottimo equilibrio fra maturazione emotiva, comicità per tutta la famiglia e perché no mettiamoci anche abilità di combattimento che può divertire chiunque. La remastered è ottimo per chi magari non ha mai provato il capitolo lanciato durante la generazione PS3, primo episodio provato dal sottoscritto che divertì ma rimane il mio secondo capitolo preferito della serie solo dietro a quel Vesperia lanciato originariamente sempre sulla console Sony di quella generazione, ma non per questo inferiore per qualche motivo particolare.
Da notare che il titolo è stato pubblicato per le piattaforme PS5, Xbox Series X/S, Nintendo Switch e PC ( attraverso il client Steam), al momento non si sa ancora nulla per una versione per Nintendo Switch 2 in quanto molte case di sviluppo non hanno ricevuto un dev kit dell’ultima console della casa di Kyoto, per tanto dobbiamo ancora aspettare. Per l’occasione ho riprovato la versione PS3 e devo dire che hanno effettuato diversi miglioramenti, che vedremmo nel corso dell’articolo e tutto sommato l’esperienza della storia è rimasta inalterata.
Umani e spiriti in armonia

Il titolo ha una forte componentistica single player con una storia ben strutturata, che riesce a far risaltare al meglio le personalità di ogni personaggio dai difetti ai punti di forza, oltre a questo Xillia ha inserito in questo capitolo un aspetto che nel corso degli episodi non si era sperimentato, ovvero avere 2 protagonisti in una narrativa. Come dite? Ci sono altri titoli con un aspetto del genere? Sicuramente ma calatevi nei panni di quei appassionati che nel 2013 si cimentavano per la prima volta con questo capitolo, e di poter assaporare l’esperienza di una storia da due punti di vista differenti.
Infatti il mondo di gioco di Xillia è ambientato in un continente chiamato Riexe Maxia, dove umani e mostri convivono in armonia con gli spiriti e che permettono di poter esaurdire ogni sorta di desiderio per i bisogni delle persone, per la loro vita e per la loro salute. Uno degli spiriti più conosciuti è Maxwell, un entità fra le più conosciute ma al tempo stesso enigmatica in quanto non si sa molto su di esso, neppure il suo aspetto è conosciuto in quanto ben pochi l’hanno visto in volto nel corso degli anni o secoli.
Eppure un giorno per un eventualità che nessuno si potrebbe aspettare da una giornata tranquilla, farà incrociare le strade di Jude Mathis uno studente di medicina di Fenmont, e Milla Maxwell ossia una ragazza che sta indagando sulla scomparsa di alcuni spiriti. Questo farà si che durante le ore di gioco potremmo affezzionarci non solo ad un personaggio, ma a 2 che sapranno dare un punto di vista alternativo rispetto ad uno canonico ma che ha già dell’esperienza sulle spalle.
Quasi un Open World
Non ho mai considerato la serie di Tales of un Open Word ma più che altro un JRPG con elementi da mondo aperto, per il fatto che più si andrà avanti a scoprire nuove aree ci saranno altri avvenimenti importanti legati alla storia, che non vi dirò oltre al plot del contesto dell’inizio della narrativa per farvi capire che cosa si tratti. Ogni area che visiteremmo sarà legata ad un avvenimento narrativo, per tanto per visitarne uno nuovo dovremmo continuare con la storia.
Ogni area è diversa asseconda della regione nella quale visiteremmo, con creature alternative in base al contesto dell’ambiente di gioco il che forniscono una forza combattiva interessante, in quanto spesso ci ritroveremmo a fronteggiare contro queste creature. Il bello di questa tipologia di serie JRPG che alcuni elementi sono presenti in tutte le opere, questo avviene anche con le creature in quanto se non ci avviciniamo troppo non ci consideranno, ma nel caso le creature ci vedano ci inseguiranno anche 2 o 3 elementi alla volta, permettendo di combinare i diversi mostri per dei combattimenti sempre diversi.
Da notare che nel corso dell’esplorazione saranno presenti anche diverse missioni secondarie, che forniranno due tipologie differenti di acquisizioni la prima è l’esperienza per ottenere punti da spendere nell’apposita sezione, che vedremmo successivamente, oltre al’acquisizione di denaro e oggetti vari. Questi ultimi sono di vario tipo come armi, vestiario, oggetti consumabili e molto altro ma questi oggetti si possono trovare anche in maniera casuale, sparsi in giro per la mappa sotto forma di sacchi delle patate – almeno è l’idea che mi sono fatto – oppure tramite i vari mercanti sparsi per il mondo di gioco.
Il combat system

I nemici si possono dividere in 2 sezioni la prima sono i nemici comuni, sparsi per le aree di gioco dove ci sposteremmo da un punto all’altro per le missioni di gioco principali oppure secondarie, le quali vivono nelle rispettive aree che ho sempre considerato zone di allenamento. Infatti ogni creatura ha un livello di difficoltà e più si andrà avanti e maggiori saranno alti i livelli combattivi, così equivale anche per le boss fight divise nelle rispettive aree di zona per le missioni secondarie, oppure legate alla storia che saranno importanti ai fini della trama.
Il bello delle lotte, almeno quelle dedicate alle fasi d’allenamento, è che l’approccio è fondamentale per la vittoria della battaglia e ce ne saranno di 3 tipologie, la prima è quella neutra dove ambo le parti – alleate e nemiche – avranno l’equità di fase di combattimento e difensivo, il che permetterà di lottare in parità. Il secondo modo è quello in vantaggio dove si avrà la libertà di vibrare il primo colpo, e di conseguenza diminuire l’energia dell’avversario per primi ma questo avverrà anche al contrario, nascendo la terza e ultima fase dove i nemici saranno loro in vantaggio e inizieranno loro lo scontro.
In ogni caso le lotte si distingueranno in movimenti liberi con pochi comandi per fronteggiare i nemici, da un lato si avranno le mosse base del personaggio – spada di Milla e arti marziali di Jude – oltre alle abilità magiche, che forniranno un arma vincente quando si lotterà dalla distanza. Il bello è che non hanno cambiato nulla in questo caso, se non smussare qualche angolo faccendolo diventare forse leggermente più preciso, permettendo facilmente anche di aprire il menu rapido per curare velocemente la squadra, e utilizzare la mossa speciale chiamata CA, che fornirà un modo per combattere nel quale un nemico viene disratto da un compagno mentre il secondo lo attaccherà da un altra angolazione.
Tecnicamente migliorato
Se dal lato narrativo, del mondo di gioco e del sistema di lotta è rimasto pressoché invariato la parte dove ha ricevuto una maggiore attenzione è dal lato tecnico dove si vede un miglioramento dei colori, dei poligoni e sopratutto un sonoro che era già ottimo all’uscita su PS3, che qui ha saputo dare il meglio di se. Su Nintendo Switch, piattaforma sulla quale ho provato la Remastered, ha dimostrato di essere la realtà più adatta sia per la mobilità che giocare su uno schermo più grande in salotto o sulla scrivania, ma è disponibile anche per Playstation 5, Xbox Series X/S e PC.
Da notare che le texture siano migliorate passando dall’HD in 720p a 30 fps alle 1080p a 60 fps di base, il che rende migliore l’effetto ottico sia nelle luci che nei colori, il che rende il movimento dei personaggi e degli effetti visivi ottimi alla vista senza nessun abbassamento di latenza visiva. Da notare che la squadra la si potrà modificare in qualsiasi momento dal menu di gioco, l’importante è farlo prima delle missioni secondarie e principali perché in caso contrario non è possibile.
I punti abilità che me li stavo dimenticando li potremmo spendere nell’apposita sezione, nella quale è strutturata in modo molto semplice dove la sezione ricorda una ragnatela, che sbloccando tutti i punti di un rettangolo ci fornirà nuovi elementi per le abilità del personaggio come una maggiore energia, una maggiore forza combattiva, nuove abilità di combattimento e molti altri. Insomma questa remastered è un ottimo modo per recuperare una perla ferma da tempo, e che magari molti giocatori neanche l’hanno considerato all’epoca dell’uscita perché non la conoscevano, oppure come nel mio caso e molti altri appassionato di ripercorrere l’avventura di Jude e Milla di nuovo.








