The Crew – Recensione

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PEGI/USK: 3+

Produttore: Ubisoft

Sviluppatore : Ubisoft

Data di uscita: 2 Dicembre 2014

Piattaforma: Xbox One, Playstation 4, PC, Xbox 360

Genere: Racing

Giocatori: 1/16

 

Nonostante i svariati rinvii alla fine The Crew è tra noi. Un gioco con tante, forse troppe, ambizioni. Un gioco che ci catapulta in una mappa enorme e che ci permetterà di correre per tutti gli Stati Uniti in un mondo totalmente social e interconnesso. Sarà riuscita mamma Ubisoft ad aver creato l’esperienza MMORacing definitiva?

 

Ci si becca in città…

Appena lanciato il gioco un tutorial ci  inserisce nel mondo virtuale e ci porta a capire parte della storia. Storia che ci porta ad essere infiltrati dell’FBI e dovremmo vendicare l’uccisione di nostro fratello. Con la scusa l’FBI ci utilizza per arrivare al proprio fine diventando degli infiltrati nella crew 501. Una storia che, parliamoci chiaro, è stata vista e rivista. Nonostante tutto però scorre bene e i vari personaggi che andremo a conoscere saranno sempre ben inseriti e ben caratterizzati. Qualche colpo di scena non troppo importante riesce anche a tenere vivo l’interesse per tutta la storia composta da circa 70 missioni principali. Dopo la fatidica scelta dell’auto veniamo quindi catapultati nella prima città. Ed è proprio qui che possiamo analizzare i primi pregi e difetti del gioco, partendo dalla grafica. Si una grafica che su Xbox One (versione da noi testata) non risulta quasi mai eccellente, e le svariate texture in bassa definizione sicuramente non aiutano il titolo, oltretutto sono presenti sporadici cali di frame rate che sinceramente avremmo voluto tranquillamente farne a meno. Dalla parte sua però il gioco sin dall’inizio ci porta in una mappa decisamente immensa, visitabile in ogni suo angolo e ricca di cose da fare con vari eventi e con altri PG che sfrecciano per le strade.

Dopo la prima impressione tecnica il gioco continua a guidarci nelle moltissime cose da fare, in primis le missioni principali che si suddividono per città, infatti per ogni città avremmo un tot di missioni da fare, terminate quelle missioni si sbloccheranno le missioni successive nella prossima città, il tutto legato sempre e comunque da un filo logico decisamente credibile.

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Pimp my car!

Per passare da città in città possiamo buttarci in strada impostando il GPS e goderci il panorama oppure possiamo utlizzare il treno o aereo disponibili nei punti principali della mappa, che ci porteranno direttamente alla prossima meta. Se scegliamo la prima opzione ci troveremo a percorrere chilometri e chilometri circondati da paesaggi ricchi e fedeli alla realtà, cosa decisamente divertente sono le sfide che troveremo durante il tragitto e che si avvieranno semplicemente passando all’interno di un icona, ci troveremo quindi lanciati in una delle varie sfide disponibili all’interno del gioco, che possono essere sfide di salto, di velocità, slalom oppure di seguire un determinato percorso senza mai uscire dalla linea del tragitto. Queste sfide oltre a divertire e intrattenere sono molto utili per il proseguimento del gioco. Si, perché The Crew, data la sua natura MMO, ha anche una struttura simil GDR poiché qualsiasi cosa che faremmo ci farà accumulare punti esperienza che ci aiuteranno ad aumentare di livello (attualmente il massimo è il 50) e ogni passaggio di livello ci farà accumulare punti abilità spendibili all’interno dell’officina per migliorare determinate statistiche inerenti sia allo stile di guida ma anche ad altre abilità come per esempio i punti esperienza accumulati al termine delle missioni. Nella sua natura MMO si porta anche un simil sistema di equipaggiamento, ogni macchina può essere equipaggiata di determinati Kit Auto, che adattano il nostro veicolo a determinate gare, per esempio il kit Tuning è più adatto a gare clandestine in città mentre il Kit Extreme è più adatto per corse rally in totale i Kit disponibili sono 5. Su ogni kit potremmo poi montarci diversi pezzi auto che ci verranno dati come premio al completamento delle corse. Tuttavia la gestione della macchina risulta spesso e volentieri troppo semplificata e mai veramente elaborata, poichè ci troveremo sempre a montare il pezzo appena preso  direttamente dopo aver vinto una gara e l’unica statistica che diventa realmente interessante è il “livello” della macchina, tralasciando quindi la scelta in base anche alle singole caratteristiche come l’accellerazione o velocità.

Ovviamente le missioni hanno un livello minimo d’ingresso, difficilmente vi troverete al disotto del minimo e anche questa è una cosa che non è risultata curata, poiché si perde la voglia di immergerci  nella città per aumentare di livello facendo attività secondarie.

Anche l’acquisto delle auto non è stato approfondito  come ci si aspettava, poiché possibile portare a termine la trama principale anche solo con un auto, dato che lo switch tra un Kit Auto e l’altro è totalmente automatico in base alla gara che si deve fare.

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Sverniciata coast to coast

Alla base di tutto però si sta in auto ed è quindi importante anzi fondamentale il sistema di guida. Sistema di guida che è arcade, ma un arcade diverso e atipico perché inizialmente risulterà macchinoso e decisamente instabile, e successivamente con le migliorie applicate all’auto va migliorando,  una cosa che va pesantemente a penalizzare la guida è il sistema di collisioni, risultando spesso e volentieri insopportabile e insensato. Vi capiterà spesso di sfrecciare per una qualsiasi strada e con un leggero urto vi troverete fuori traiettoria. Ma tranquilli, se vi succederà in una gara in single player non c’è problema visto che l’intelligenza artificiale gestirà il tutto con un attesa, perciò se siete primi uscite di strada e vi trovate ultimi, beh non mollate gli avversari faranno di tutto per farsi superare…

Tutto cambia se giochiamo in multiplayer ovvero la parte fondamentale del gioco. Prima di tutto avremmo la possibilità di scegliere la nostra Crew ovvero la nostra squadra per la quale correndo in PVP si acquisiranno punti per essere i più rispettati negli Stati Uniti. Se la vostra crew risulterà la più forte ci saranno dei premi per i membri che solitamente si tramutano in monete di gioco. Essenzialmente in multiplayer si può fare tutto comprese le missioni principali, che però spesso e volentieri farete da soli poichè  difficilmente qualcuno accetta il vostro invito per la missione. Gli eventi PVP invece sono ben strutturati e divertenti, e le gare scorrono bene senza nessun problema.

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Cosa particolarmente divertente sono i fantastici coast to coast ovvero delle sessioni multiplayer che possono durare fino a 2 ore catapultandoci in una seduta di guida enorme  facendoci passare da paesaggi innevati fino alle spiagge di Miami il tutto in compagnia di altri giocatori. Nel multiplayer è cosa buona e giustra mostrare la bellezza della nostra auto, totalmente personalizzabile a livello estetico in quasi tutte le sue parti, attraverso adesivi, verniciature, interni, alettoni e chi più ne ha più ne metta tutto totalmente gestibile attraverso le officine all’interno delle città.

A farvi compagnia durante i viaggi o gare ci sarà sempre una buona soundtrack suddivisa in radio che vanno a coprire vari generi, con una buona scelta delle tracce. Doppiaggio italiano nella media, senza alcun problema.

Ah per chi se lo chiedesse le auto utilizzabili su licenza sono circa 40, che sicuramente vedremmo aumentare con futuri DLC si spera anche alcuni gratuiti.

 

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  • Una mappa vastissima
  • Tantissime attività da svolgere
  • Lato social ben implementato

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  • Tecnicamente ancora acerbo
  • IA nemica da rivedere
  • Sistema di collisioni dimenticabile

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  • 7.2/10
    VOTO - 7.2/10
7.2/10

Riassunto

The Crew è un gioco che ci prova, in parte riesce e in parte no. Sicuramente uno sviluppo frastagliato per il titolo di Ubisoft non è stato in grado di portare quella innovazione che speravamo sulle nostre console NextGen. Se la cura per alcuni dettagli fosse stata più ampia avremmo potuto avere sicuramente di più. Un sistema di collisioni dimenticabile e una grafica non proprio top possono far storcere il naso a qualcuno ma se siete disposti a superare questi problemini vi troverete catapultati in una città immensa, social e piena di cose da fare. Accellerate ragazzi, gli Stati Uniti vi aspettano.

Sull'autore

Andrea Spina

Già da piccolo mangiavo biscotti a 8 Bit, l'amore per i videogames si è espansa in me tramite il Sega Mega Drive, attualmente continuo a coltivare la mia passione principale affiancata a quella dei giochi di società.

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