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Un neofita nel mondo degli skateboard? “Si può fare” come si direbbe in certi contesti, e questo articolo è rivolto non solo a chi ha già qualche primavera sulle spalle ( perché parliamo di un prodotto che ha due giochi usciti rispettivamente nel 2001 e nel 2002) e chi è nuovo e non l’ha mai provato come il sottoscritto. Da quanto ho letto in rete Pro Skater 3 + 4 segue ciò di quanto visto dal precedente episodio, ossia il 1 + 2, non mutando l’esperienza di base che tutto sommato è appagante e divertente.
In questo contesto i due giochi sono pressoché identici, con meccaniche di gioco inalterate e personaggi che fanno capolino sia in un episodio che nell’altro. Questo è un problema? Assolutamente no in quanto sono presenti alcune vecchie glorie, come lo stesso Tony Hawk, del periodo in cui gareggiava in modo professionale ma non perdiamo tempo e iniziamo.
Un mondo di gioco quasi aperto

Il ritorno di un classico che ha segnato la mia generazione, e quelle vicine perché stiamo parlando di un segmento che nel corso del tempo, è andato un po’ a perdersi rispetto agli ultimi anni che hanno avuto un rilancio. Il lavoro svolto dal team di sviluppo Iron Galaxy è ottimo, offrendo l’esperienza pressoché identica a ciò che si presentava nell’orginale.
Le mappe del gioco – nella modalità carriera – si sbloccano nel corso del tempo affinando le abilità del giocatore, tramite le medesime aree che si sono conosciute grazie all’originale ma, con un aspetto del tutto rinnovato. La carriera è la realtà dove ho speso più tempo, è la modalità nella quale bisogna raggiungere diversi obiettivi come recuperare una VHS, ottenere un certo tipo di pungeggio, recuperare tutte le lettere della parola SKATE e così via.
Se non si ha un minimo di dimestichezza con questo gento genere, che nel primo periodo sembravo un gorilla che tentava di capire che cosa sia uno skateboard, il tutorial funge essere importante per capire i vari trick. Dall’imparere l’ollie il tipico salto degli skate, al fli trick per far girare la propia tavola in un giro completo, all’Indy una mossa eseguita in aria e molte altre che ho imparato solo giocando.
Quando si cerca l’alleanza
Oltre alla carriera sono presenti altre realtà come la modalità libera, che permette al giocatore di avere tutte le mappe disponibili, e in alcune ci saranno delle gare particolari con degli obiettivi. Oltre a ciò non ci sono limitazioni di tempo con un unico traguardo, ossia quello di raggiungere il punteggio più alto possibile.
Il multigiocatore è per me il lato oscuro della forza, colui che a meno che non mi ritrovi una pistola attaccata alla testa non ho avuto la minima intenzione di ritornarci, ma adatto a chi piace giocare con altre persone. Infatti potremmo giocare con le mappe della realtà in singolo giocatore, però a turno dove avremmo l’ocasione di testare le nostre qualità con altri utenti.
Un altra area interessante sono le custom map, ossia mappe/aree create apposta dagli appassionati e caricate sulla rete per mostrarle a tutti, un qualcosa veramente interessante. Questa realtà è un qualcosa che mi piacerebbe vedere un po’ ovunque, perché aiutano nella creatività e mantenere attiva una community all’interno di un titolo anche nel lungo periodo.
Quanti skater da scegliere

A dirla tutta il roaster degli atleti è maggiore di quanto mi sarei aspettato, dall’indiscusso Tony Hawks che ha prestato oltre al nome anche il volto, di quando era al massimo della sua notorietà. Da notare che è presente nel gioco anche il figlio di Tony, ossia Riley Hawk che è diventato professionista al suo 21esimo compleanno.
Da citare a Nora Vasconcellos, Jamie Fox e molti altri skater famosi che sono presenti nel gioco oltre ad alcuni professionisti provanienti da altri mondi, come Revenant e DoomGuy che si presentano come alternative a quelli precedentemente citati. Ogni atleta ha delle abilità in uno schema, la quale ci farà vedere su quali trick sono più abili, una cosa che non mi è piaciuta è il fatto di non poter migliorare queste caratteristiche.
Un aspetto che è presente è la possibilità di personalizzare, un certo numero di skater alternativi ossia di avere dei propri alter ego nel gioco, scegliendo da un numero di volti già preimpostati. Però è interessante la quantità di vestiti, di skate e personalizzazione di questi ultimi molto alta che permetterà di perdere tanto tempo all’interno dell’hud della personalizzazione.