Gli Strani Mondi di Topolino – Un viaggio tra sogno, memoria e magia visiva

Gli Strani Mondi di Topolino
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La collana Topolino Gold continua a regalarci perle preziose e, con il volume Gli Strani Mondi di Topolino, porta in scena due storie capaci di toccare corde profonde del nostro immaginario. Si tratta di due avventure distanti nel tempo ma vicinissime per tematiche e tono: Topolino e la Valle della Dimenticanza (2001), scritta da Rudy Salvagnini e disegnata da Paolo Mottura, e Topolino e la fabbrica delle meraviglie (2014), interamente firmata dallo stesso Mottura.

  • Mottura, Paolo
  • Salvagnini, Rudy

Il filo rosso che unisce queste due storie è il concetto di ricordo, affiancato da quello di sogno. Elementi chiave, questi, che non solo strutturano la narrazione, ma si trasformano in vere e proprie riflessioni sul potere della memoria individuale e collettiva, sulla nostalgia e sulla forza evocativa dell’immaginazione. E Disney, in questo, si conferma ancora una volta maestra nel trattare temi complessi con delicatezza e profondità, mantenendo al contempo il tono avventuroso e coinvolgente.

Topolino e la Valle della Dimenticanza

Nella prima storia, Topolino e la Valle della Dimenticanza, Salvagnini confeziona una sceneggiatura densa di azione, mistero e significato, in cui un Topolino più avventuriero del solito si trova immerso in una trama che oscilla tra realtà e smarrimento. La narrazione è serrata, ma mai caotica, e ci accompagna in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e dove il ricordo rischia di svanire per sempre.

Il tratto di Paolo Mottura, come sempre, accompagna ogni scena con grande maestria: le atmosfere rarefatte, i dettagli paesaggistici e le espressioni dei personaggi costruiscono un mondo che sembra prendere vita al di fuori della carta. È un piacere visivo per il lettore più attento e per quello che ama perdersi nei particolari.

Topolino e la fabbrica delle meraviglie

La seconda avventura, Topolino e la fabbrica delle meraviglie, è un tributo sentito al mondo del cinema, della creatività e della memoria artistica. In questo caso, è Mottura stesso a occuparsi sia dei testi che dei disegni, dimostrando un controllo totale sull’opera e una visione artistica ben definita. La storia mescola il mondo criminale con quello cinematografico, riportando in scena un Topolino agguerrito, ma anche riflessivo, immerso in una realtà fatta di illusioni e suggestioni.

Tra le pagine spuntano riferimenti visivi e parodie di celebri volti del grande schermo: un gioco di citazioni che diverte, stimola e rende la lettura ancora più ricca. Mottura non si limita a disegnare, ma dipinge ogni tavola come fosse un piccolo quadro, fondendo stile cartoon e suggestioni pittoriche.

Un volume per tutti

La cura per i dettagli, la delicatezza con cui viene trattato il tema della memoria e la potenza evocativa delle immagini rendono Gli Strani Mondi di Topolino un volume imperdibile. È un libro che può essere letto dai nuovi appassionati come da chi ha vissuto l’età d’oro delle storie Disney. Un volume che emoziona, fa riflettere e diverte, proprio come le storie migliori dovrebbero fare.

Unica nota da sottolineare: trattandosi di un volume celebrativo e parte di una collana prestigiosa, avremmo gradito qualche contenuto extra in più, magari bozzetti o approfondimenti sull’evoluzione dei personaggi. Ma ciò non toglie valore all’opera.

Consigliato? Assolutamente sì.
Per chi ama Topolino, per chi ama i bei fumetti e soprattutto per chi sa ancora sognare.

Gli Strani Mondi di Topolino

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".