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Vi siete mai chiesti cosa succederebbe se Timmy Turner lanciasse una combo tra “Incantesimo Da Sogno” e avventure tabletop, coinvolgendo SpongeBob, Leonardo e metà universo Nickelodeon in una follia da dungeon multiversale? Nemmeno io. Ma sono qui, gamepad in mano, a chiedermi perché ci sia voluto così tanto per avere proprio questo: un action RPG che è tutto colore, battute, citazioni geniali e quella dose di spensieratezza che solo chi è cresciuto tra Nickelodeon e confezioni multipack di Girella può capire.
Nicktoons & The Dice of Destiny parte con il piede giusto: niente spiegoni noiosi, ci ritroviamo subito catapultati nella versione più delirante di una sessione di Dungeons & Dragons, guidati (ovviamente) dalla fantasia bislacca di Timmy e dei suoi fantagenitori. Ma qui non c’è calma: da un momento all’altro arriva Sandy armata fino ai denti, Katara pronta a congelare il prossimo cattivo, e SpongeBob che combatte con una spatola leggendaria. Altro che party bilanciato: qui si gioca duro, ma sempre con il sorriso stampato in faccia.

Ammetto che mi aspettavo l’ennesima pigra strategia “fan-service”, invece il gioco riesce a sfornare una sorpresa dopo l’altra. Protagonisti che si sbloccano pian piano, dialoghi scritti col cuore e uno degli hub più chill degli ultimi tempi, il Tangle: si parte vuoto, ma dopo qualche missione è già una club house per tutti i fan Nick dell’universo. Sì, magari ogni tanto la mappa si impigrisce e i nemici smettono di sorprenderti, ma ti ritrovi troppo preso a chiacchierare con il Crimson Chin per accorgertene.
Le bossfight? Geniali, perché cavalcano l’assurdo senza dimenticare un pizzico di sfida. Plankton con il six-pack era necessario: non importa se sei adulto o ragazzino, qui si ride per davvero. Menzione d’onore per Angelica e la sua Cynthia, ma su questo non spoilero.
Dice of Destiny non nasconde la sua natura: ti butta addosso sistemi ruolistici, loot, potenziamenti e qualche grind, ma senza mai prendersi sul serio. Vuoi specializzarti? Fallo, ma puoi anche solo spammare mosse e guardare le esplosioni colorate. Il vero piacere sta nell’alternare personaggi – peccato serva un po’ di fatica per livellare i nuovi arrivati – e nel vedere come ogni arma, amuleto e ring stravolgono le stats. C’è spazio sia per chi vuole trivialità, sia per chi cerca la build perfetta per il boss extra difficile.

Qualcuno dirà che qui si gioca con i ricordi d’infanzia, e in parte è vero: ogni riferimento, musica o elemento grafico urla “Nickelodeon” fino alla radice. Però la differenza è che non si limitano al copia-incolla: lo humor, il doppiaggio e le gag sembrano freschissimi, c’è ricerca e affetto vero per questa babele cartoon. E se sei nuovo del console-party, non ti sentirai mai escluso.
Certo, il loot a volte sembra un po’ casuale e la difficoltà oscilla tra “passeggiata nel parco” e “boss Soulslike con attacchi a random”, ma onestamente? Ci si torna su per il puro gusto di stare in compagnia di vecchi amici resi videogame. Si ride quando si muore, si ride quando si vince. E non capita spesso.
Nicktoons & The Dice of Destiny è letteralmente un party, e non solo per la quantità di personaggi. È la celebrazione fanciullesca del “giocare insieme”, anche da soli, e della libertà di prendersi in giro con stile. Il gioco perfetto per chi vuole staccare il cervello, strizzare l’occhio al passato, e lasciarsi trasportare da un tripudio di personaggi iconici – con la speranza che, stavolta, nessuno perda il biberon di Tommy.
Avanti, fate cadere il dado: la (video)giocata la merita tutta!
