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La serie videoludica dedicata alla guerra tra gli assassini e i templari è una delle più amate del panorama odierno e nonostante alcuni bassi ha sempre saputo mantenere alto il valore del brand. Assassin’s Creed è un marchio che significa tanto per gli appassionati delle avventure e da sempre questo brand vantava anche delle pubblicazioni letterarie e fumettistiche. Anche l’avventura tra i vichinghi non ha deluso l’attesa e nel 2023 abbiamo visto l’uscita di Assassin’s Credd Valhalla il fumetto, edito da Star Comics Edizioni e firmato da Mathieu Gabella, Paolo Traisci e Fabien Alquier.
Leggi la recensione di Assassin’s Creed Valhalla per PS4
La storia è ovviamente ambientata in Inghilterra, contesa e in pieno tumulto. Un posto che abbiamo già visitato un po’ tutti grazie all’enorme videogioco. Eivor rapisce un amanuense di nome Edward per scoprire alcuni segreti, che però il giovane non saprà rivelare. Non subito almeno. Strani simboli non appartenenti a nessuna scrittura, ordini invisibili e una guerra lunga più di mille anni. Saranno tante le rivelazioni che il giovane scoprirà andando nel covo dei templari. Un viaggio che lo porterà a fare le giuste considerazioni riguardo il mondo che lo circonda.
Bisogna subito dire che Eivor sarà presente in questa storia solo per pochissimi istanti. Cosa che personalmente ho apprezzato, visto che è il/la protagonista del gioco e che il fumetto invece dovrebbe approfondire ulteriormente la lore del videogioco. La storia scorre velocemente dall’inizio alla fine, senza soffermarsi troppo sui personaggi e sui loro desideri. Li conosciamo ovviamente, ma solo perché sono le azioni che li spingono ad agire. Questo però permette di non affezionarsi troppo a nessuno e quindi di proseguire con la storia in modo deciso.
La parte artistica ovviamente ruba tutta la scena alla storia. Paolo Traisci ha un tratto preciso con il quale regala parecchi scorci e soprattutto un’ottima quantità di dettagli alle tavole. Ogni vignetta parla da sé al lettore e alla fine esce fuori una storia che rapisce proprio grazie al realismo non troppo sfrenato dei disegni e ai colori di Fabien Alquier, che donano alle scene il giusto look antico, ma sobrio.
Paolo è riuscito a catturare l’essenza del gioco e trasmetterla su carta. Il risultato finale è oltremodo eccezionale e coinvolgente. Merito inoltre dell’ottima carta dalla grande grammatura utilizzata da Star Comics. Questa carta crea un prodotto di lusso, da collezionare e rileggere di tanto in tanto.