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Forse alcuni di voi nemmeno se lo ricorderanno, ma fino a pochi anni fa i titoli esclusivamente digitali non erano cosine di tutti i giorni, anzi all’inizio dell’epoca degli Store (PlayStation Network e, inizialmente, Xbox Live Aracade) l’”Only Digital” faceva piuttosto scalpore e veniva, spesso erroneamente, accostato a titoli di bassa qualità. Nel 2012 fu Castle Crashers, nel 2019 è Castle Crashers Remastered.
Sviluppato da The Behemoth e pubblicato recentemente su Nintendo Switch e, successivamente, su PlayStation 4, Castle Crashers Remastered riprende il titolo originale uscito nel 2012 su PlayStation 3 e Xbox 360, lo ritocca e lo piazza sullo store digitale della console ibrida di Nintendo. Il risultato finale? Scopriamolo insieme.
Re, maghi e principesse
Il cristallo del Re è stato rubato e le quattro principesse del regno rapite dal nostro perfido mago di quartiere. In questa terribile situazione, solo i cavalieri paladini del regno possono trovare una soluzione. È quindi tempo di imbracciare le armi e buttarsi nella mischia, a suon di spadate e colpi di magia.All’inizio avremo a disposizone solo sei cavalieri, che differiscono non tanto per statistiche quanto per il tipo di magia che potranno utilizzare nel corso dell’avventura (che varia fra fuoco, gelo, veleno e altre). Castle Crashers Remastered è tecnicamente un beat’em up a scorrimento laterale, in cui il nostro cavaliere dovra schiacciare i minion del mago cattivo per ottenere punti esperienza e, di conseguenza, punti abilità.
Se voleste cambiare cavaliere in corso d’opera, magari per provare un tipo di magia differente, dovrete però ricordarvi che ricomincerete dal livello 1, sebbene con tutte le armi e gli equipaggiamenti sbloccati fino a quel momento. Proseguendo nell’avventura sbloccheremo anche diversi animali che ci faranno compagnia nelle nostre scazzottate e che apporteranno diversi effetti positivi, come ad esempio una maggiore velocità in acqua o un dps aggiuntivo contro i nemici.
Per il resto, Castle Crashers Remastered è un concatenarsi di tasti Y e X, con un occasionale utilizzo della magia con i dorsali, per distruggere pian piano i piccoli minion che vi si parano lungo il percorso e che bloccano la strada al prossimo gigantesco boss. Proprio contro questo tipo di nemici i controlli del titolo di The Behemoth mostra il fianco, riproponendo lo stesso problema di prospettiva presente già nell’originale. In questi casi, infatti, la posizione del nostro cavaliere non sarà proprio facilmente leggibile, portando a far fallire diversi colpi che andranno inesorabilmente a vuoto.
Andando poi avanti nel corso dell’avventura potremo avvertire quel senso di ripetitività di fondo che certamente attanaglia un po’ tutte le produzioni del genere, ma che non viene certamente stemperata dalla presenza di minion sempre uguali, magari equipaggiati in maniera diversa, ma che alla fine si comportano tutti allo stesso modo. Una menzione va invece ai boss, tutti piuttosto diversi e alcuni battibili non solo con l’usa della forza bruta, ma anche con un po’ di ingegno.
Più siamo meglio è, come per tante cose nella vita
Artisticamente parlando niente da aggiungere che non sia stato già detto per l’originale Castle Crashers. Questa Remastered fa esattamente quel che deve fare, donando 60fps roccei sulla console ibrida di Nintendo, mantenendo lo stile che The Behemoth ci ha insegnato ad amare.
Coloratissimo e molto vivace, con animazioni fluide e dettagliate, espressioni facciali dei protagonisti spesso esilaranti e azzeccatissime. Tutti piccoli dettagli che, guardando semplicemente gli screenshot del gioco, potrebbero sfuggire, ma che invece durante la partita aggiungono diversi punti al fattore divertimento e coinvolgimento.
Arriviamo quindi al punto di forza principale di Castle Crashers Remastered: il multiplayer. Qualora ne aveste la possibilità, fatevi un favore e giocatelo con altri amici. Sia online, sia in locale, fatelo come volete, ma fatelo.
Alla vostra partita potranno aggiungersi un massimo di quattro giocatori, che potranno suddividersi equamente gli stage da giocare dividendo poi il bottino, abbattendo quindi la noia del grinding. Inoltre, potrete sfidarvi in due modalità aggiuntive: Arena, in cui dovrete combattere per poter infine decretare chi sia il cavaliere più forte, e Indietro Barbaro, una sorta di gioco da tavolo in cui i personaggi si muoveranno su di una scacchiera e dovranno schiacciare gli avversari. Entrambe le modalità sono disponibili anche per il giocatore singolo, ma capirete benissimo che grande incentivo sia avere della compagnia. Sfigati.