Conan il Cimmer #8: Intrusi a Palazzo – Recensione

Star Comics prosegue la sua strada con le pubblicazioni dei fumetti dedicati a Conan il Cimmero. Trasposizioni dei romanzi che hanno fatto la storia della letteratura fantasy e che ora trovano in Francia la loro casa. Conan il Barbaro è infatti in mano alla Casa delle Idee, che ha avuto dei piani diversi per il grosso omone, facendolo confluire nel proprio universo supereroistico. Resta quindi questa testata per conoscere i veri passi di Conan, proprio come erano stati pensati tantissimo tempo fa.

La nuova pubblicazione Star Comics prende in esame una storia tanto bella quanto atipica e particolare, Intrusi a Palazzo. Pubblicata originariamente nel 1934, la storia ebbe un successo abbastanza inaspettato vista anche la mancanza di una parte femminile all’interno del racconto. Come sempre, abbiamo tanto sangue, tantissima violenza e religione messa su un tagliere.

In una grande città il buon Conan viene catturato da delle guardie dopo un brutale omicidio, che lo imprigionano nei sotterranei. Un uomo pericoloso quanto il barbaro non deve vedere più la luce del sole. Per sua fortuna, ci sono tante persone corrotte nel mondo e in suo aiuto arriva Murilo. Un biondo aristocratico che desidera godere di servizi di Conan in cambio della sua libertà. Un compito tanto semplice quanto complesso, uccidere il prete rosso Nabonidus.

Quello che doveva essere un compito piuttosto facile per un uomo come Conan si rivelerà un’avventura in bilico tra la vita e la morte. Il piano di fuga di Murilo va infatti in fumo e alla fine insieme a Conan si troverà davanti a un’inaspettata sorpresa.

La sceneggiatura di Patrice Louinet riesce a catturare i momenti più salienti del racconto, mostrandoci quel che dobbiamo vedere e togliendo le parti più superflue. Un grande lavoro di adattamento al fumetto che viene premiato con una narrazione veloce, mai noiosa e banale. I dialoghi scorrono velocemente lasciando spazio alle immagini e costruendo un castello solidissimo. Un lavoro che convince, come in fondo quasi tutti gli altri capitoli di questa collana dedicata al Cimmero.

Dietro le matite troviamo Paolo Martinello, che sorprende, ma non sempre. Il tratto preciso e deciso mette in risalto la fisicità di Conan e la violenza che utilizza nei confronti dei propri nemici. Anche la sensualità del corpo femminile (che è presente in forma marginale) è messa in evidenza davanti ai nostri occhi. La composizione delle vignette convince senza alcun esitazione e crea un grande dinamismo d’azione. Purtroppo alcune vignette risultano essere un po’ confusionarie al livello costruttivo, ma il problema si verifica in un solo momento preciso della storia.

Un grande racconto per tutti gli amanti del fantasy e del Cimmero.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.