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Uscito nel giugno 2019 su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch, Crash Team Racing: Nitro-Fueled è stato un successo commerciale e di pubblico, vendendo oltre 10 milioni di copie. Eppure, una domanda continua a tornare tra i fan: perché il gioco non è mai stato pubblicato su PC?
A fare chiarezza è stato Thomas Wilson, Creative Director del gioco presso Beenox, durante un’intervista con il canale YouTube Canadian Guy Eh. La spiegazione, rilanciata anche da Multiplayer.it, è piuttosto semplice e concreta: non c’è mai stato un vero piano per una versione PC, principalmente per motivi di tempo, risorse e priorità aziendali.
Wilson ha spiegato che il team di sviluppo era completamente concentrato sul supporto delle versioni console e non c’erano abbastanza risorse per avviare un porting dedicato. Il passaggio a PC, infatti, avrebbe richiesto molto lavoro extra sia sul lato tecnico che su quello della sicurezza, come l’implementazione di un sistema anti-cheat e altre misure specifiche per garantire l’integrità del gioco in ambiente Windows. In sostanza, non c’era la possibilità di assegnare un team separato a questo compito, e il gioco su PC avrebbe significato togliere risorse importanti al supporto post-lancio su console.
Un altro fattore determinante è stato il tipo di community che il team osservava: la maggior parte del pubblico di riferimento era sulle piattaforme console, dove Crash ha sempre avuto il suo cuore pulsante. In mancanza di una domanda forte e chiara dal mondo PC, la scelta più logica — e sostenibile — è stata quella di rimanere fedeli alle piattaforme originali.
Nonostante le numerose richieste degli utenti, quindi, Crash Team Racing: Nitro-Fueled non è mai approdato su PC semplicemente perché le circostanze produttive non lo hanno permesso. Wilson non ha escluso del tutto un porting futuro, ma ha sottolineato come all’epoca non ci fossero né i mezzi né una strategia chiara in quella direzione.
Per ora, dunque, i fan del kart racing targato Crash Bandicoot dovranno continuare a correre sulle piste di console, con la speranza che un giorno una versione PC possa finalmente vedere la luce.