Dead Rising 4: Frank’s Big Package – Recensione

Frank si concede un selfie
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Capcom Vancouver confeziona per i giocatori PlayStation 4 un regalo natalizio per tutti gli appassionati dello splatter demenziale. Frank è tornato dopo un anno di “esilio” dalla piattaforma Sony con Dead Rising 4: Frank’s Big Package, ma ne sarà valsa la pena? Vediamolo insieme!

Frank si concede un selfie
Tempo di selfieee!

Perché essere tamarri è un privilegio per pochi 

Il nostro reporter Frank West in Dead Rising 4 è a caccia di un altro scoop, stavolta per sistemarsi a vita. Il suo sogno? Nuotare nell’oro mentre tutti gli altri vengono divorati da zombie famelici! Un uomo di poche pretese insomma, che fra gag esilaranti e situazioni assurde, com’è nello stile della saga, riesce a salvare un prodotto che altrimenti avrebbe poco da offrire in termini di trama. Gli zombie si trasformano più velocemente e tocca a Frank salvare la situazione, ma non pretendete che non si diverta nel fare fuori i non morti! Tamarragine e black humor saranno le compagne di viaggio del protagonista, perché scattarsi un selfie insieme al divora cervelli di turno è all’ordine del giorno. Altro inseparabile alleato è infatti costituito dalla vostra macchina fotografica Reflex, dotata di visore notturno e analizzatore di spettro per cercare indizi nascosti utili per la vostra inchiesta. Se non è questo essere professionisti reporter, cosa lo é?

Dunque un ritorno a Willamete che tenta di fondere le tanto amate sessioni splatter a parentesi investigative, necessarie per avanzare nella storia e per capirci un po’ di più in questa caciara narrativa che è Dead Rising 4. Questo titolo è fatto per spegnere il cervello però e i momenti “seri” di indagine risultano purtroppo fuori posto. Altro tentativo poco riuscito del titolo è rappresentato dal cercare di introdurre delle sessioni stealth, abbastanza inutili e che si risolveranno spesso con l’imboccare l’approccio violento e rumoroso, decisamente più appagante. Stiamo comunque parlando di un pazzoide così folle da affrontare da solo (o quasi) un’apocalisse zombie, impossibile prenderlo sul serio! Leon, Claire e compagni permettendo!

Un’aggiunta che farà gridare al miracolo coloro che amano la sensazione di onnipotenza nei videogames è la nuova Exotuta, indossabile da Frank e che lo renderà invincibile, per poco tempo sì, ma per quel breve frangente vi sentirete sul tetto del mondo. Grazie all’esoscheletro ho potuto, ad esempio, prendere a cazzotti delle auto scagliandole contro gli zombi, spezzare in due uno zombie come fosse “il tonno che si taglia con un grissino” e imbracciare l’immortale minigun, arma tamarra per eccellenza! Insomma, la Exotuta ci piace e dopo il primo utilizzo non potremo più farne a meno!

Frank con la Exotuta
Exotuta e minigun, ora son cavoli amari!

Ma il tamarro e il profano non si fermano a questo. Oltre alla storyline principale potremo anche completare delle missioni secondarie, atte a rendere disponibili nuovi “mercanti” che forniscono armi, cibo, veicoli, vestiti e mappe. Importantissimo sarà l’acquisto di queste ultime per trovare tutti gli sbloccabili presenti nel gioco.

Il gioco ci metterà a disposizione degli schemi da seguire per costruire nuovi modi uccidere, frutto della combinazione di più armi. Ad esempio, la prima combo disponibile è costituita da un martello pesante e una granata e ha come risultato la creazione di un martello che “scoppia” ad ogni colpo. Immaginate i danni assurdi e lo spettacolo! Potremo trovare più di 20 schemi per le armi da mischia, 14 schemi per l’offesa dalla distanza, la metà per le armi da lancio e perfino degli schemi per creare nuovi veicoli! Non spoilero nulla sulle macchine da guerra mobili che potrete creare. Anticipo solo che sarà una vera goduria!

Per quanto concerne il sistema di livellamento di Frank, esso è piuttosto elementare. Uccidendo zombie si guadagna esperienza, salendo di livello grazie all’esperienza si sbloccano punti abilità, e spendendo questi si può rendere Frank più letale, più resistente e così via. Niente di nuovo sotto il sole! Importante specificare che buona parte della longevità del titolo uscirà fuori dal voler provare tutte le “fatality” possibili, diverse a seconda dell’arma utilizzata per spiaccicare lo zombie/soldato/folle di turno al suolo. Una nota di demerito grossa come una casa va al comparto tecnico. Dead Rising 4 è zeppo di bug e imperfezioni grafiche e poligoni poco definiti. Il sangue e i corpi scompaiono per diminuire i rischi di cali di frame rate. Capcom Vancouver da questo punto di vista poteva fare di più, ma la campagna vi strapperà comunque diverse ore di divertimento, anche se il titolo non eccelle per longevità.

Il multiplayer del gioco
Pronti a massacrare zombie in compagnia?

Perché squartare in squadra è più bello 

Dead Rising 4 vanta rispetto ai suoi predecessori una modalità multigiocatore nuova, tutta da gustare, dove gli utenti potranno combatteremo insieme l’apocalisse zombie, in un totale di 4 episodi da 3 missioni ciascuno. Il tutto però deve essere completato in un tempo limite, non oltre le 9:00 PM, o si torna tutti a casa.

Non male la scelta degli addetti ai lavori di inserire nel multiplayer un sistema di livellamento analogo a quanto presente nel single player per il nostro alter ego. Online avremo occasione di scovare anche nuovi schemi rispetto alla campagna in singolo, sia per le armi che per i veicoli. Anche in multiplayer la longevità pecca abbastanza.

Non fosse abbastanza folle per voi, ci pensano i contenuti aggiuntivi a darvi ciò che cercate. Abbiamo l’espansione Frank Rising, di cui non dico nulla perché ambientata dopo la fine dell’avventura single player. Poi c’è la surreale sfida al minigolf intitolata Super Ultra Dead Rising 4 Minigolf, con percorsi stracolmi di zombie da abbattere a colpi di pallina da golf e qualche regola buttata lì per darci l’impressione di stare giocando davvero a golf.

Un applauso va infine alla modalità Eroi Capcom, dove sarà possibile ammirare il nostro Frank nei panni dei personaggi più iconici dei videogames targati Capcom: da Dante di Devil May Cry a Ryu, da Mega Man a M. Bison, ce n’è per tutti i gusti! Dunque il pacchetto aggiuntivo di Frank riesce a mantenere fresco un gioco rilasciato ormai un anno fa. Ma alla fine vi chiederte: vale la pena comprarlo oppure no? Scopritelo nel commento finale di seguito!

[stextbox id=”alert” caption=”COMMENTO FINALE”]Dead Rising 4: Frank’s Big Package è un videogame destinato a divenire simbolo del movimento internazionale tamarro (sempre se esiste), un esempio di follia e nonsense più unico che raro, il pacchetto perfetto per spegnere il cervello! Nonostante un comparto tecnico decisamente sottotono, i ragazzi di Vancouver sono riusciti a confezionare un titolo assolutamente valido, consigliato a tutti gli amanti dello splatter senza tanti fronzoli e delle battute tipiche dei B movie (forse anche C o D). Un titolo che rappresenta un’idea regalo di Natale e, in generale, adatto a chiunque voglia diverirsi negli ultimi giorni del 2017 su PlayStation. Compratelo![/stextbox]

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Redazione