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Dopo aver raccolto successi con i primi remake live-action dei suoi classici animati, Disney ha trasformato questa formula in una strategia centrale. Tuttavia, negli ultimi anni, la magia sembra essersi affievolita. L’uscita del remake di Biancaneve ne è stata la prova più evidente, con critiche feroci e un’accoglienza tiepida che hanno sollevato dubbi sulla direzione del franchise.
Biancaneve: un’occasione mancata
Il remake di Biancaneve avrebbe dovuto essere un trionfo, ma è stato affossato da una campagna promozionale che sembrava rinnegare il film originale. Le dichiarazioni della protagonista Rachel Zegler, che ha ammesso di non essere legata alla pellicola classica, hanno generato polemiche e deluso i fan storici. Senza la magia e il rispetto per il film del 1937, la nuova versione è apparsa come una reinvenzione non necessaria. Il risultato? Un incasso globale di appena 200 milioni di dollari.
Lilo & Stitch: un omaggio che rispetta il passato
Disney sembra aver imparato la lezione e ha deciso di puntare su Lilo & Stitch, un altro amato classico animato. A differenza di Biancaneve, questa nuova versione live-action celebra apertamente il film originale del 2002, mantenendo il legame con la cultura hawaiana e coinvolgendo artisti e creativi legati alla produzione originale. La giovane Maia Kealoha, che interpreta Lilo, ha conquistato i fan con il suo entusiasmo, mentre il design di Stitch rispetta lo stile cartoonesco che ha reso il personaggio iconico.
Previsioni ottimistiche al botteghino
Con un budget stimato tra i 100 e i 130 milioni di dollari, Lilo & Stitch è già destinato a un esordio promettente al box office, con stime che parlano di un incasso iniziale di circa 120 milioni di dollari. Disney spera che il rispetto per l’eredità del film originale e un marketing positivo possano riportare il pubblico in sala, evitando gli errori di Biancaneve.