Divinity 2 – Recensione

Divinity 2
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Una settimana fa vi ho parlato di una nuova serie targata Valiant che andava a colmare la lacuna dell’eroe invincibile (apparentemente). Ovviamente parlo di Divinity e della sua narrazione un po’ onirica che ci ha fatto interagire con un eroe che per davvero non lo è ancora, ma che si è mostrato già come il futuro asso nella manica della Unit. Il secondo volume andrà a ripercorrere il post arrivo del cosmonauta e vedremo il primo nemico sorgere davanti al suo cammino.

Dallo spazio senza sonoro

Ormai Divinity è stato scoperto e Unity ha cercato di imprigionarlo in un luogo dal quale potrebbe uscire in qualsiasi istante con le sue potenzialità. La paura di avere un essere di smisurata potenza in giro pote il mondo spaventa tutte le forse governative, che temono una sua mossa. Nel frattempo però, arriva sulla terra una seconda entità con gli stessi poteri. Si tratta di Myshka, che durante l’operazione dell’Unione Sovietica era la co-pilota della nave di Abram. Le sue intenzioni, però, non sono esattamente pacifiche, ma al contrario. La ragazza cela al proprio interno una grande rabbia verso il mondo, che ormai ha perso qualsiasi valore comunista. Lo scontro con Abram sarà quindi totalmente inevitabile.

Sempre più divino e meno umano

Anche stavolta lo showrunner (sceneggiatore in questo caso) è Matt Kindt, che continua a creare una strada precisa per il suo personaggio. L’arrivo di Myshka sconvolge totalmente le cose e ci mostra la differenza di pensiero tra chi non sa adeguarsi ai cambiamenti e chi ci naviga tranquillamente. Lo scopo di Abram non sarà quello di uccidere la ragazza, ma piuttosto quello di farle comprendere l’importanza di apprezzare tutto cosi com’è. Lo sceneggiatore ha la giusta capacità di convogliare tutti i dialoghi in una sola direzione e grazie ai diversi punti di vista, leggere è un vero e proprio piacere.
Dietro ai disegni troviamo un gruppo di artisti del calibro di Trevor Hairsine, Ryan Winn e David Baro. A intrappolare la bellezza visiva sono alcuni piani lunghi e quelli descrittivi, dove tutto sembra essere fatto per creare il fattore “WOW”. I personaggi hanno una loro fisionomia incredibilmente dettagliata e a tratti viene la voglia di vedere un film dedicato proprio a Divinity. Ci tocca aspettare il terzo numero per qualcosa di veramente stupefacente.

Autore:Matt Kindt (sceneggiatura)

Trevor Hairsine, Ryan Winn, David Baron (disegni)

Editore:Star Comics
Genere:Thriller – Supereroi
Prezzo:8.90€
Data:2017

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".