Alcuni giochi da tavolo nel corso della loro vita hanno superato l’enorme muro del loro “universo” confluendo in quelli di altri franchise. Pensiamo un attiamo a Magic, che attualmente si sta fondendo con tantissimi altri franchise di grande spicco (so che non è prettamente un gioco da tavolo). Pensiamo anche a Minchkin, che negli anni ha subito diverse “invasioni” da altri brand e potrei andare avanti ancora molto a lungo. L’ultimo gioco da tavolo con questa lista è Dixit, che quest’anno esce con la sua Dixit Disney Edition, dedicata ovviamente all’enorme mondo di Topolino.
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Ne vale la pena l’acquisto? Come sono le illustrazioni? E le regole? Beh partiamo per gradi.
Regole del gioco
Proprio come la versione normale, anche Dixit Disney Edition presenta le stesse e medesime caratteristiche e regole. Queste sono da sempre perfette per sviluppare un pensiero trasversale e ovviamente l’immaginazione. Personalmente questi due punti sono veramente importanti a mio avviso, perché sono quelle caratteristiche che stiamo lentamente perdendo grazie a una serie di fattori. Primo tra cui proprio la tecnologia.
Ogni turno del gioco avrà un suo narratore e questo guiderà le danze. Scelto il narratore, vengono date le carte ai giocatori e il narratore, guardandone sceglie una delle sue. Ovviamente senza farla vedere agli altri. Successivamente sceglie una parola, una frase o un verso che in un certo senso rappresenta quella carta. A questo punto gli altri giocatori dovranno scegliere una o due carte dalla loro mano (tutto dipende da quanti giocatori ci sono in una partita) affine secondo loro con la descrizione del narratore.
Fatto questo, il narratore prende le carte scelte dai giocatori e a queste aggiunge anche la sua e mischia tutto prima di mostrare a tutti le varie scelte. A questo punto, sul tavolo ci saranno tutte le carte scelte dai giocatori, più quella del narratore, ma nessuno saprà qual è. Ognuno dovrà scegliere la carta che secondo loro rappresenta proprio la descrizione del narratore, ma senza votare la propria (ovviamente).
Fatto questo, si va verso la fine del turno. Il narratore svela la propria carta e si verso il conteggio finale. Chi indovina la carta del narratore si becca 3 punti e anche il narratore se ne becca 3, ma a una condizione. Se tutti indovinano la carta pensata dal narratore allora lui non riceve nessun punto, mentre tutti gli altri se ne beccano 2. Lo stesso vale quando nessuno sceglie la sua carta. Se invece un giocatore sceglie la carta di un altro giocatore allora il secondo giocatore riceve 2 punti bonus.
Il gioco ovviamente diventa molto divertente quando ci sono tanti partecipanti e migliora di partita in parta grazie alle abilità del narratore.
La partita finisce quando qualcuno arriva a 30 punti.
Le illustrazioni
Inutile girarci intorno, le illustrazioni firmate da Natalie Dombois catturano anche chi il mondo di Topolino non lo apprezza affatto. Il tratto fiabesco tende a rispecchiare quello è l’animo del film, travolgendo facilmente il fan più sfegatato. Personalmente sono rimasto a osservare le carte per troppo tempo, ammirando ogni singolo passaggio e di acquarello, ogni paesaggio e ogni personaggio presente. I piccoli dettagli poi rendono ancora più prezioso questo piccolo tesoro d’illustrazioni e mi dispiace anche di non avere alcune carte in formato poster da usare come quadri.
Per delle carte così stilose e belle devo però dire che la grammatura risulta essere troppo leggera e il rischio a lungo andare sarà quello di rovinarle completamente nel corso delle partite. Per questo motivo vi consiglio l’acquisto di piccole cover per ogni singola carta. Per fortuna su Amazon ne è pieno.
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Ne vale la pena?
Questa domanda potrebbe sembrare sciocca, ma in verità è piuttosto lecita e giusta. Quando abbiamo già un titolo originale che potenzialmente è infinito, davvero necessitiamo anche di una versione brandizzata Disney? La risposta è piuttosto complessa, ma partiamo per gradi. Dixit ha già un vastissimo campionario di espansioni, che nel corso degli anni hanno aumentato ulteriormente la longevità di un titolo potenzialmente infinito. Si tratta come avete capito di un gioco in cui l’immaginazione gioca un ruolo oltremodo fondamentale e quindi questa domanda ha un senso ancora maggiore.
Potrei dire che se avete già l’edizione base e qualche espansione allora non ne avete davvero bisogno, ma vi mentirei. In verità Dixit Disney Edition accende l’immaginazione in egual modo, ma viaggiando su dei binari stabiliti dalla casa di Topolino. Eppure il divertimento è il medesimo, se non più grande nel caso di giocatori più piccoli.
