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Ricordo ancora quando da adolescente perdevo del tempo prezioso giocando a basket e mi piaceva tantissimo. Ero il più giovane della squadra dei dilettanti e alcuni giocavano anche in una squadra importante in realtà. Passai delle ore bellissime con i compagni e imparai tantissimo non solo sullo sport, ma sullo stare in una squadra, agire in modo giusto e rispettarsi. Devo però dire che ancora prima desideravo fare il canottaggio e anche l’allenatore mi desiderava, ma non si fece niente. Mia madre non voleva mettermi in mezzo al lago e beh, eccomi qui. Chissà, magari sarei un grande atleta ora, visto che le richieste dell’allenatore nel far parte della squadra erano tantissime e insistenti. Non lo sapremo mai. Tutto questo per dire che Elettra, di Brian Freschi ed Elena Triolo, mi ha portato sul viale dei ricordi.
La storia di questo piccolo fumetto parla di una ragazzina di nome Elettra, che si trasferisce in una nuova città insieme alla mamma e al fratello maggiore. Una nuova città vuol dire anche una scuola e compagni nuovi. Purtroppo per la ragazza è difficile ambientarsi in quell’ambiente, perché le sue compagne non leggono fumetti e non ha nessuno con cui parlare di libri, fumetti e film. Tutti sembrano essere ossessionati dallo sport, che per la ragazza non sono il massimo. Eppure, nonostante tutto ci prova. Prova tanti sport, ma nessuno sembra fare a caso suo, perché è davvero una frana. Eppure, qualcosa le piace, anche se inizialmente Elettra sembra non capirlo.
La storia scritta da Brian Freschi è adatta ai ragazzi e lo sceneggiatore utilizza il linguaggio adatto per parlargli. I personaggi hanno una certa freschezza e nonostante le caricature e alcune esagerazioni, tutto ha un senso. L’argomento trattato è forte perché in un certo senso è adatto a tutti e parla in modo semplice e minimale. Così facendo risulta facile entrare in sintonia con i personaggi e per i genitori potrebbe essere un ottimo modo per capire i propri figli e le figlie.
Il tratto di Elena vanta una grande semplicità che crea un mondo magicamente delizioso e colorato. Elettra è una ragazzina come tante altre e non sarà difficile provare una certa simpatia nei suoi confronti. Ottimi anche tutti gli altri personaggi, che nella loro semplicità giocano un grande ruolo all’interno della vicenda. Le espressioni facciali giocano un grande ruolo e i personaggi parlano anche le vignette. Molto interessante anche la composizione delle vignette alla francese, che ovviamente crea una buona dinamicità quasi cinematica.
Consiglio questo fumetto ai grandi e ai piccini. Come regalo di natale sarebbe ottimo.