Fast and Furious Arcade Edition – Recensione

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Il lavoro svolto da Cradle Games per la versione console del cabinato da sala giochi, perché ci sono ancora versioni di quelle sale da videogiochi che andavano ancora di moda negli anni 80 e 90 ma che al giorno d’oggi sono quasi introvabili, capace di appassionare gli amanti dei titoli di corsa in pochi minuti grazie alla sua spettacolarità. Il titolo l’ho provato su Nintendo Switch ma è presente anche su PS5 e Xbox Series X/S, purtroppo non sono disponibili le versioni per PC e Nintendo Switch 2 ma attendiamo una conferma a riguardo.

Il titolo prende spunto da quei giochi in stile Hotwheels in quanto ha un gameplay veloce e frenetico, con uno stile di guida esagerato dove le piste prendono spunto dalle scene iconiche dell’omonimo franchise di film, ma con unica pecca secondo me, ossia non sono presenti altre modalità di gioco al di fuori del singolo giocatore e il multiplayer. Tutto sommato ho trovato piacevole giocare questo titolo con elementi che non mi sarei aspettato, oltre al fatto che bisogna giocare diverse volte la stessa mappa per arrivare primi, e capire lo stile di guida asseconda del modello di veicolo.

Il secondo è il primo degli ultimi

La modalità singolo giocatore è molto divertente con diverse mappe ispirate agli omonimi film passando da Hong Kong, alla Colombia, sulle Alpi svizzere e altre aree strutturate con le medesime attitudini. Le gare si svolgono lanciandosi su di un circuito nel quale il giocatore partirà sempre dall’ultima posizione, con lo scopo di arrivare al traguardo primo distruggendo le auto contro le pareti, utilizzando gli aiuti ambientali e le scorciatoie presenti nelle aree designate.

I potenziamenti me ne sarei aspettati di più in quanto si limitano ad una nitro momentanea, che garantisce una potenza della velocità maggiore per un piccolo periodo mentre la seconda è una scarica elettrica, che permette di far saltare in aria gli altri veicoli. Le auto sono le vetture che Dominc Toretto ha guidato, o comunque ha sempre fatto un occhiolino a riguardo, come una Shelby GT500 KR, una Ford GT, Bronco DR e molto altre che garantiscono velocità assurde e una versione di veicolo potenziata che lo vedremmo successivamente.

Un aspetto bello durante le gare sono le rampe di lancio, ce ne saranno due tipolgie in verità la prima è dedicata per alterare un po’ lo stile di guida durante le gare per ottenere un po di più la velocità, mentre le seconde derivano più dai film per enfatizzare il finale per lanciare letteralmente un veicolo contro un obiettivo derivante dalle pellicole. Non subiremmo le conseguenze delle esplosioni però sono belle da vedere come effetti visivi, suoni ambientali e contesto della mappa parecchio interessante ma non offrirà nulla di più.

Ci piace correre più veloci

Essedoci 8 circuiti avremmo come due obiettivi il primo è di battere i record di ogni circuito, mentre la seconda è quella di arrivare primi con ogni veicolo permettendo di ottenere alcuni miglioramenti. I veicoli saranno tedenzialmente più potenti delle versioni di base, ma non avremmo la possibilità di modificarle ma avranno un kit di potenziamento che ne migliora le caratteristiche oltre al fatto che, potremmo utilizzare diverse nitro in più durante le gare per migliorare la velocità.

Si passerà da un minimo di 3 unità fino ad una decina che permetterà di creare una tatticità quasi particolare, se con tre mi limitavo con 1 durante la gara mentre le restanti solo verso la fine, con 10 le ho trovate troppe perché spesso mi ritrovavo negli ultimi 400/300 con almeno la metà da sfruttare, con il secondo e il terzo già superati. Questo mi ha fatto pensare in quanto il titolo è presente anche sui cabinati che in Italia sono andati via via a scomparire, per essere quasi esclusivamente cambiati in quelle sale di scommesse che non ho mai apprezzato in quanto vengono definite come “sale giochi”, ma in realtà hanno un secondo fine ben più che un puro e semplice divertimento ma questo è un argomento per un altro articolo.

Opinioni personali inutili a parte il titolo non ha cambiato molto dalla sua conversione su console, in quanto mi avrebbe fatto piacere vedere qualche mappa, auto o modalità diversa o in più da quella presentata già nel 2022 e spulciando alcuni video in giro per la rete ( sembro James Bond, ma in realtà sono andato su Youtube), in Giappone/Corea del Sud che ci sono ancora le sale giochi hanno una versione di questo cabinato. Questo mi ha fatto pensare che non ci sia stato nessuno sforzo per cambiare, o per lo meno migliorare per portare qualcosa di unico per le versioni casalinghe su console, ma riproporre la medesima esperienza dove sblocchi il potenziamento di ogni veicolo e poi quando ti stanchi accantoni il gioco per qualcos’altro per poi non ritornarci più.

Un multiplayer interessate

Una nota da sottolinare che fa alzare un po’ i punti positivi dell’esperienza è l’online, che garantisce una ventata di aria fresca per un titolo che offre un unica modalità da provare ossia il sigolo giocatore, che permette di confrontarsi con altri giocatori nell’online oppure in locale. Nel mio caso avendo provato alcune partite durante l’esperienza competitiva l’ho trovata appagante, ma a tratti un po’ confusa in quanto ci si tendeva più a distuggersi a vicenda piuttosto che arrivare almeno alla fine della gara.

Insomma un Destruction Derby che a me non ha mai attirato in quanto amo la competizione, e giocarmela con altri giocatori per imparare magari nuove abilità e cercare di andare più veloce nei videogiochi, e non nella vita vera. Però tutto sommato è una modalità che offre qualcosa di diverso e di imprevedibile, come piacciono a me i videogiochi, in quanto quando parti non sai mai cosa aspettarti anche se le caratteristiche dell’online sono quasi copiate dal singolo giocatore.

Un aspetto che non ho digerito è il tutorial che mi sarei aspettato una gara in singolo, oppure contro altri 2 veicoli potenziati in modo da capire i meccanismi del gioco ma purtroppo accedendo a questa sezione, avremmo solo una enciclopedia dei comandi all’interno dell’opera. Insomma da un lato ci si diverte tantissimo da un altro invece una conversione fatta più per semplificare, ma che non va a migliorare in alcun modo la formula che è stata lanciata nelle Sale Giochi vere e proprie con i cabinati.

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