Lost in Fantaland – Recensione

Lost in Fantaland
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Lost in Fantaland è un roguelite tattico che unisce in modo intelligente meccaniche di deck-building e strategia a turni su una scacchiera 8×8 dal sapore retrò, immergendo il giocatore in un mondo magico generato proceduralmente. Nel ruolo dell’eroe inviato da un altro mondo, si potrà scegliere tra tre classi distinte — Guerriero, Mago o Ingannatore — ciascuna con stili di gioco e mazzi di carte personalizzati, per affrontare nemici e sfide sempre diverse a ogni run.

Il cuore del gameplay è l’uso strategico delle carte, ciascuna con un costo in punti azione, che permette di combinare attacchi offensivi, difese e abilità speciali per dominare il campo di battaglia. Il terreno e le condizioni atmosferiche influenzano la battaglia, richiedendo un piano d’azione flessibile e ben calcolato. L’abilità di prevedere le mosse degli avversari aggiunge profondità tattica, dando il vantaggio a chi sa leggere oltre la semplice forza bruta.

Lost in Fantaland

L’esplorazione si dipana su una mappa nodale, dove ogni nodo è un evento: combattimenti, mercati per acquistare miglioramenti o eventi speciali con ricompense esclusive. La progressione tra le run è resa più solida da upgrade permanenti ottenuti con risorse accumulate, aumentando la capacità di affrontare nemici e boss più temibili. L’approccio è sfidante ma ben bilanciato, per offrire un’esperienza gratificante a chi ama pianificare e adattarsi.

Lato grafico, lo stile pixel art è un chiaro omaggio ai classici, con charme e colori che rendono Fantaland un regno incantato e vivo, pur nei suoi limiti tecnici. La colonna sonora accompagna senza stancare, mentre la varietà delle carte e delle tattiche garantisce sempre nuovi stimoli.

Qualche piccola pecca linguistica e dialoghi a volte un po’ basilari non intaccano un prodotto che, pur non brillando per una trama profonda, convince per il gameplay ricco e un’esperienza roguelite divertente e rigiocabile. Il prezzo contenuto e l’assenza di microtransazioni ne fanno una scelta appetibile per i fan della strategia a turni e del deckbuilding.

Lost in Fantaland
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