FC 24 – Recensione

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Nell’ultima settimana mi sono concentrato quasi esclusivamente sul titolo sportivo targato EA Sports, che fa da trampolino dopo il divorzio di qualche mese fa con la lega FIFA che godeva non solo del logo, ma anche di diverse licenze mondiali. EA ha fatto un ottimo lavoro realizzando alcune collaborazioni, come con il comune di Milano per lo stadio di San Siro e molti club di fama mondiale in giro per il mondo come PSG e Juventus.

Ma non voglio parlare solo dei contratti stipulati fra l’azienda canadese e le varie organizzazioni, ma di come ha realizzato il nuovo capitolo di stampo sportivo della disciplina calcistica fra le più conosciute al mondo. Vi parla una persona che non gioca ad un titolo legato al brand di Fifa dal 2005, anno in cui iniziai le superiori ma che un poco alla volta si discostò da questo settore per diversi motivi, il titolo l’ho provato su Xbox Series X ma è presente anche per PC, Playstation e Nintendo nelle sue interazioni.

Se siete interessati al gioco potete farlo tramite il referlink di Eneba.

Diventare un allenatore

Diciamolo chi non ha mai sognato di diventare un allenatore della propria squadra del cuore? Eppure la modalità carriera è probabilmente una delle due scelte dei giocatori, oltre all’Ultimate Team che vedremmo successivamente, fra le più apprezzate. Eppure non ci sarà molto da raccontare se giocate abitualmente a questa modalità, dove si potrà costruire una propria formazione e scegliere come strutturare una squadra.

Che cosa voglio dire? In breve scegliere se fare una carriera con giocatori giovani e promettenti, oppure decidere di portare solo i giocatori più forti o meglio ancora farsi esonerare il prima possibile. Eppure quest’ultima caratteristica è stata per me molto divertente, scegliendo un team di squadra e farmi scaricare dopo neanche pochi mesi dopo essere stato chiamato.

Eppure mandare alla ricerca giovani per farli crescere, oppure altri giocatori meno conosciuti in varie nazioni sarà di vitale importanza per raggiungere gli obiettivi della squadra. Ogni società chiederà determinati obiettivi da seguire, come vincere una coppa oppure acquistare determinati giocatori provenienti da determinate zone planetarie, per farsi conoscere in realtà meno conosciute ( nel mio caso il PSG mi chiese di acquistare giocatori provenienti dall’area asiatica, se no sarei stato esonerato).

L’evoluzione della carriera è molto ampia scegliendo la difficoltà, cambiando tattiche, decidendo gli osservatori – della squadra principale e delle giovanili – e molto altro. La carriera allenatore sarà probabilmente colei che vi strapperà molte ore di gioco se preferite la realtà in singolo giocatore, in quanto si perderanno tante ore per sperimentare squadre e scegliere quali giocatori puntare, e chi non ama farlo!?

Ma quante modalità ci sono?

Ce tanta carne sul fuoco in questo nuovo capitolo, ereditando anche in larga parte dal capitolo precedente ma migliorando di parecchio il tipo di gameplay. Infatti i giocatori, nelle difficoltà più alte, tenderanno a combattere molto sui palloni ed intercettare i passaggi in ogni dove, e per chi dice che i portieri soffrono sulle palle è vero anche se sono migliorati ( quelli che hanno un overall più alto saranno più precisi rispetto a quelli più deboli, ma fatti 3/4 gol diventeranno un pochino nervosi).

Una delle modalità che mi ha divertito di più e di EA Sports è la campagna Volta, per chi ci ha già giocato oppure è stato stregato da Fifa Street conoscerà questa caratteristica. Ossia potremmo, e sarà l’unica cosa che possiamo fare – quindi niente giocatori provenienti dai campionati più conosciuti -, è quello di creare un personaggi già preimpostato femminile oppure maschile e scendere nel campetto.

Questi campetti che possono contenere un massimo di 6 giocatori, un 3 contro 3, avranno come sfondo le diverse capitali di tanti paesi. Da Tokyo passando a Rio, fino alle strade di Roma ci sarà da divertirsi nel creare delle squadre fino ad un massimo di 3 membri fra un attaccante, un centrocampista e un portiere non per forza in questo tipo di formazione. In quanto come dicevo prima si può sperimentare, scegliendo solo attaccanti oppure un solo centrocampista o meglio ancora fare un mischione cercando di vincere il torneo di punta, poi vinto o perso si passa a quello successivo.

Chi vuole diventare un campione?

Non è presente solo la carriera allenatore ma anche la carriera giocatore, dove sono presenti le stesse caratteristiche presenti nella categoria precedente però con protagonista il giocatore, o giocatrice, che vorremmo far seguire dall’utente. Che sia chiaro non sono obbligatorie tutte questi punti, ma sono quelle modalità che una o l’altra possiamo amare e nel mio caso ho sempre preferito la Carriera Allenatore con quella di Volta.

Comunque vada interpreteremmo direttamente il giocatore, oppure la squadra, dal momento in cui verremmo messi in campo fino a quando non finirà la partita oppure verremmo sostituiti. In entrambi i casi l’utente dovrà seguire determinati obiettivi concordati con la società, e nel corso del tempo potremmo non solo migliorare e cambiare squadre, ma anche ottenere riconoscimenti come il Pallone d’Oro e molto altro.

Gli obiettivi possono essere divisi in due parti la prima quella dedicata alla partita, che possono variare come effettuare assist oppure fare dei gol, fino ad aiutare la squadra nell’ottenere determinati risultati. Questi obiettivi possono andare dal vincere il campionato fino al raggiungere almeno la zona coppe, asseconda dell’obiettivo della squadra e dal livello che si vuole raggiungere.

Si ma a noi ci interessa la competizione

A me non è mai piaciuta la competizione, ho sempre preferito giocare per i fatti miei infatti la modalità Ultimate Team è una delle competizioni più amate ma allo stesso tempo, che fa arrabbiare tantissimi giocatori per momenti particolari. In ogni caso in modalità come questa non conta solo l’abilità del giocatore, ma anche la fortuna perché basta un centimetro per deviare il pallone al calcio d’angolo oppure mandare in rete il pallone.

In ogni caso funziona come nella modalità carriera, con delle eccezzioni, ossia possiamo gestire la nostra squadra e rosa ma dovrà esserci l’intesa. Questa caratteristica fornisce una migliore collaborazione dei giocatori, e per far si che collaborino le linee che collegano – solo dal punto di vista visivo e non per altro – dovranno essere di colore giallo ( di base) oppure verde ( di massima qualità) in caso contrario sarà di colore nero e non collaboreranno abbastanza bene.

Oltre a questo potremmo ottenere i giocatori tramite i pacchetti che si ottengono nel gioco, vincendo le leghe oppure tornei settimanali/periodici, oppure facendo delle sfide nella sezione dei giocatori da riscattare. In questo modo, insieme alle carte potenziamento, potremmo creare una o più rose che potremmo utilizzare contro altri giocatori oppure l’IA del gioco dalla modalità principiante fino a quello più difficile.

Sull'autore

Giacomo Lambertini

Cresciuto con pane, videogiochi e fumetti cresce con una voglia smisurata di raccontare ciò che più gli appassiona a chiunque.