Hitler è Morto #1 – Recensione

Hitler è Morto

Le storie ambientate durante la seconda guerra mondiale sono tantissime e spesso racchiudono dei messaggi di fratellanza e di vittoria, di resistenza e di malessere. Altre volte raccontano semplicemente un fatto interessante che in effetti merita di essere narrato. Nel caso di Hitler è Morto, parliamo ovviamente di una storia intrigante sui servizi segreti sovietici e del cadavere dell’uomo più pericoloso degli ultimi 100 anni di storia, Hitler. Il racconto segue delle vicende verosimili, ma ovviamente romanzate e nonostante questo cattura il lettore amante di quel periodo storico così drammatico.

La storia in questione ha a che vedere ovviamente con la morte del grande dittatore. Come forse sapete, non esistono delle vere foto di Hitler morto e questo ovviamente porta a tantissime teorie e speculazioni. Chiaramente è anche possibile creare tantissimi racconti che raccontino il suo ritrovamento o la sua ricerca. Proprio come in questo caso d’altro canto.

Ci troviamo nel 1945, con la Seconda Guerra Mondiale ormai terminata e l’esercito sovietico intento a rastrellare gli ultimi nascondigli nazisti. Due gruppi di spionaggio, lo NKVD e lo Smersh giocheranno una partita contro il tempo per ritrovare il cadavere del dittatore e accontentare il partito comunista.

La storia di Alberto Pagliaro si regge su dei presupposti interessanti, anche se romanzati forse troppo in fretta. Ci sono dei personaggi che meriterebbero più attenzione e soprattutto una maggior cura. La storia nel primo numero ha comunque un suo perché, ma soprattutto diventa chiaro fin da subito il suo senso. Un thriller capace di catturare il lettore senza troppi giri di parole e senza troppi preamboli. Si tratta quindi di un buon prodotto di cui vedremo presto un proseguimento.

Il lato grafico è forse quello che ammalia di più. Lo stile di Jean-Christophe Brisard in Hitler è Morto è peculiare e veramente funzionale. Il tratto non verte sul realismo, quanto sul dare più espressività a ogni personaggio che incontriamo. Questo ci permette di dare un maggior sguardo a tutti e di capire meglio ciò che muove ognuno di loro.

Hitler è Morto

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.