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La premiere della stagione 37 de I Simpson ha affrontato di petto uno dei temi più discussi del panorama audiovisivo contemporaneo: la crisi del cinema tradizionale di fronte all’ascesa dello streaming. Con la loro solita ironia dissacrante, gli autori hanno messo in scena una situazione ormai comune: la famiglia decide di non andare a vedere un nuovo film in sala, preferendo attendere appena tre giorni per guardarlo comodamente – e gratuitamente – su una piattaforma a casa.
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La satira sul “fenomeno Disney+”
Il riferimento è chiaro: dopo la pandemia e il boom dello streaming, piattaforme come Disney+ hanno ridotto sempre più la finestra temporale che separa l’uscita cinematografica da quella casalinga. Dai primi esperimenti con un “accesso premium” fino all’attuale attesa di circa 45-60 giorni, il pubblico ha imparato ad aspettare, minando il concetto stesso di uscita in sala come evento unico e imperdibile.
L’episodio scherza su questo comportamento con Bart che ironizza: “Pensate a tutti quei poveracci che aspettano solo tre giorni per vederlo gratis in streaming!”. Alla battuta fa eco Homer, che segna la condanna definitiva all’esperienza cinematografica: “Ora guardiamo questo film come Dio comanda: su uno schermo piccolo e pieno di pubblicità”.
Non anti-streaming, ma realismo
Come spiegato dal co-showrunner Matt Selman, il messaggio non è tanto una dichiarazione di guerra allo streaming, quanto una fotografia realistica dell’oggi. Secondo lui, la facilità di accesso ha “eroso il valore di quell’esperienza unica che era andare al cinema, spegnere il telefono e vivere una grande storia al buio, in compagnia di sconosciuti”. Oggi, invece, molti contenuti vengono consumati “di lato”, distrattamente, senza più quella dimensione collettiva tipica della sala.
Una riflessione attuale
La gag dei Simpson funziona perché solleva un tema che preoccupa ormai da anni l’industria: il pubblico ha cambiato abitudini, e ora i grandi film rischiano di non essere più considerati “occasioni speciali” da vivere in sala, ma semplici prodotti di intrattenimento da recuperare online al momento giusto.
Che sia nostalgia per un passato ormai lontano o critica pungente al mercato contemporaneo, ancora una volta Springfield riflette il nostro mondo reale con sarcasmo e lucidità.