Il Dio dei Simbionti si mostra con tutta la sua potenza a Venom e Spider-Man

Attenzione: questo articolo potrebbe contenere degli spoiler della nuova serie di Venom.

La serie dedicata a Venom firmata da Donny Cates e Ryan Stegman è arrivata al suo terzo numero e finalmente le carte in tavola iniziano tutte ad avere un senso. Con questo numero abbiamo infatti finalmente visto quello che sarà il villain principale, il Dio dei Simbionti.

Il protagonista, Eddie Brock, ha ripreso il suo ruolo di vigilante brutale per le strade di New York, ma qualcosa di antico e malvagio lo attende in agguato. Abbiamo infatti visto l’apparizione del Dio dei Simbionti, che si era risvegliato sotto forma di un gigantesco drago pronto a spazzare la città (Venom #2). Per fortuna, Miles Morale, AKA Spider-Man, ha deciso di aiutare Venom a battere la grossa creatura, scoprendo qualcosa di incredibile.

Dopo essere stato ingoiato interamente dal drago, Miles ha lottato dall’interno, facendo uscire l’ospite che risiedeva all’interno della mitologica creatura. Si tratta di Knull, un essere umano (probabilmente) parecchio brutto, alto e magro. Le spalle grosse mettono in mostra un’armatura con il segno del drago e il suo volto ha i denti affilati con la lunga lingua del simbionte. Grazie al flashback sappiamo che Knull ha miliardi di anni e che da sempre regna incontrastato sugli altri Simbionti. Anche Venom cade infatti sotto il controllo del villain.

Con un piccolo schiocco di dita, Venom si dimentica totalmente di Eddie Brock e cade sotto l’influenza di Knull. Questi è in grado di plasmare a proprio piacimento i Simbionti costruendo delle vero e proprie creature o strutture con l’organismo.

Ora non ci resta vedere quali sono i piani di Knull, ma sopratutto se Eddie e Venom riusciranno a tornare insieme con la loro strana e particolare simbiosi.

Venom Knull Dio Simbionti

FONTE: CBR

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.