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Panini Comics ha pubblicato un nuovo volume intitolato Infinity Watch: La Saga della Gemma della Morte, un’opera firmata da una serie di artisti che raccoglie i vari Annual pubblicati negli Stati Uniti nel 2024. Un progetto ambizioso che mira a creare una storia unica partendo da episodi distinti, ma che lascia alcune impressioni contrastanti.
Una raccolta senza extra, ma con momenti memorabili
Il volume si presenta con una copertina morbida e, purtroppo, una pressoché totale assenza di contenuti extra. Niente dietro le quinte, schizzi preparatori o interviste agli autori, una scelta che potrebbe deludere i collezionisti e i lettori curiosi di scoprire di più sul processo creativo dietro la saga.
Eppure, nonostante questa mancanza, Infinity Watch riesce comunque a regalare alcuni momenti davvero belli. Tra questi, impossibile non citare l’epico scontro tra Hulk e Thanos, una battaglia che avrei personalmente voluto vedere prolungata e resa ancora più brutale. Ma questi, forse, sono solo i miei gusti personali.
Una narrazione frammentata, ma affascinante
La Saga della Gemma della Morte non è probabilmente tra le storie più avvincenti del cosmo Marvel, e potrebbe far storcere il naso ai fan più esigenti. Tuttavia, nella sua semplicità, riesce a funzionare, soprattutto grazie ai combattimenti spettacolari che ne arricchiscono le pagine.
Ciò che rende il volume unico è il fatto che ogni albo è scritto e disegnato da un artista diverso, un aspetto che da un lato permette di apprezzare stili e visioni differenti, ma dall’altro rischia di risultare leggermente spaesante. La mancanza di una coerenza stilistica può dare l’impressione di trovarsi di fronte a una raccolta di storie slegate, più che a un unico racconto coeso.

Thanos e gli eroi Marvel: un ritorno senza troppi fronzoli
Nonostante i suoi alti e bassi, Infinity Watch: La Saga della Gemma della Morte resta una lettura interessante, capace di riportare sulla scena tanti eroi e, ovviamente, il caro vecchio Thanos. Anzi, forse “caro” non è il termine più adatto… e nemmeno “buono”, a dirla tutta.
Un volume che piacerà a chi cerca una lettura leggera e senza troppe pretese, ma che potrebbe lasciare insoddisfatti coloro che speravano in una storia più approfondita e in un’edizione arricchita da contenuti speciali.