Matterfall – Recensione

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Quando si mettono le mani su un prodotto come Matterfall, le influenze che un titolo di questo tipo ha avuto sono quasi sempre evidenti e splendide da scoprire. Partiamo immediatamente col dire che questo è uno shooter a scorrimento orizzontale che joypad alla mano ricorda incredibilmente Contra.

Pioggia di fuoco

Il setting è puramente sci-fi e la trama, abbastanza semplice, funge da mera giustificazione per proseguire nel gioco e distruggere tutto ciò che si frappone tra noi ed il nostro obiettivo. L’umanità ha effettuato una serie di esperimenti su una sua colonia spaziale e ora ne sta pagando le conseguenze, in quanto resasi vulnerabile ad un nemico incredibilmente potente. Protagonista è una giovane donna che veste un’armatura hi-tech e fa razzia di robot grazie ad un cannone da braccio, che tanto ricorda Samus Aran e i primi Metroid.

L’azione si svolge attraverso tre differenti mondi, a loro volta suddivisi in tre livelli più uno stage dedicato al boss del mondo, per un totale quindi di dodici livelli. La durata del gioco varia in base al numero di game over in cui si incappa, ma ci troviamo comunque davanti ad un titolo completabile in poche ore. I quattro livelli di difficoltà, di cui l’ultimo sbloccabile al primo completamento del gioco, possono garantire una maggiore varietà nell’esperienza di gioco, puntando alla goliardia e allo shooting sfrenato per i primi due livelli di difficoltà, mentre ad una sana dose di sfida ed abilità per i restanti due livelli di difficoltà. Buon lavoro dal punto di vista grafico, grazie ai 1080p su PlayStation 4 Pro, eccellente invece il lato tecnico, con i suoi 60fps granitici, indispensabili per uno shooter di questo tipo.

Matterfall PS4

Corri, spara, schiva

Come detto Matterfall è uno shooter a scorrimento laterale, l’azione quindi si svolge unicamente in 2D, con la possibilità di muoversi liberamente sullo scenario. Le due principali meccaniche su cui si fonda il gameplay sono il dash utilizzabile lungo i quattro assi, la cui peculiarità è stordire, rendendo inoffensivi per un brevissimo periodo di tempo, i nemici colpiti, e la Matter Gun con cui colpire nemici e bombe da questi rilasciate.

Particolarmente interessante il funzionamento del dash, che nonostante renda invulnerabili durante la sua esecuzione, non può essere utilizzato a ripetizione, essendo necessario un periodo di ricarica prima di poter essere eseguito nuovamente. Questo rende l’azione sempre frenetica e porta il giocatore a dover scegliere con attenzione il momento esatto in cui utilizzarlo e su quale tipo di nemico e/o colpo avversario.

I controlli sono abbastanza basilari, ma richiedono un sana dose di allenamento per poterli padroneggiare a dovere. Il movimento del protagonista e la direzione del fuoco sono demandati ai due stick analogici, con i tasti dorsali a centralizzare la totalità delle restanti azioni di gioco. Mentre infatti R1 ed L1 permettono di saltare ed effettuare il dash di cui sopra, con R2 si comanda l’arma secondaria, che con il procedere dell’avventura viene arricchita con 12 diversi potenziamenti/dispositivi, che possono spaziare dall’uso di granate e missili a power-up come maggior gittata per l’arma principale e la possibilità di infliggere danno attraverso il dash. Infine ad L2 è affidato l’utilizzo di un generatore di materia indispensabile per la creazione di alcune piattaforme su cui saltare. A rendere ancora più frenetica l’azione vi è l’Overcharge, utilissimo per eliminare la totalità dei nemici presenti a schermo, utilizzabile una volta caricato l’indicatore.

Matterfall

Un loop continuo

Nonostante la varietà dei nemici, che spaziano da meri bersagli a veri e propri carri armati impazziti desiderosi di travolgerci a tutta velocità, durante i dodici livelli si ripetono le stesse azioni più e più volte, con i soli boss a dare un’impennata nel tasso di sfida e nella varietà degli scontri.

Matterfall è un gioco che fa quindi sul desiderio di migliorare il proprio punteggio e di battere quello degli altri giocatori il suo punto di forza, imponendo al giocatore di aumentare al massimo il moltiplicatore mantenendolo il più a lungo possibile, rendendo quasi ossessiva la ricerca della perfezione nelle schivate, così da evitare i colpi nemici, i quali abbassano il moltiplicatore di un livello.

Il lavoro compiuto da Housemarque è davvero encomiabile, in quanto lo studio di sviluppo è stato in grado di realizzare uno shooter dal sapore marcatamente retrò, infondendolo di meccaniche davvero interessanti, sfornando un prodotto dannatamente divertente e ben fatto. Tuttavia i caricamenti vicini ai 30 secondi smorzano la frenesia dei livelli, andando quindi ad incidere negativamente sul ritmo del gioco e della partita, specialmente nel momento in cui si decide di ricominciare un livello nel tentativo di migliorare il proprio score.

[stextbox id=”alert” caption=”COMMENTO FINALE”]Matterfall è uno dei migliori shooter 2D presenti ad oggi sullo store PlayStation, che ha nella durata e nell’assenza di modalità alternative (avremmo ad esempio gradito una modalità arcade e/o survival) i suoi due difetti principali ed è quindi consigliatissimo per gli amanti del genere e per chi vuole avvicinarsi ad uno shooter per la prima volta. In entrambi i casi siamo sicuri che non ne resterete delusi.[/stextbox]

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Redazione