Monster Energy Supercross: The Official Videogame 4 – Recensione

Questo sito contiene diversi annunci Amazon. A ogni vostro acquisto riceviamo una piccola commissione.

La software house italiana Milestone da poco ha tirato fuori dal cilindro un ottimo RIDE 4 e tra poco uscirà l’atteso Moto GP 21. Durante il periodo di transizione, però, l’azienda ha pubblicato un altro titolo atteso soprattutto oltreoceano, dove gode di un successo maggiore rispetto al vecchio continente. Parlo ovviamente di Monster Energy Supercross: The Official Videogame 4, che personalmente ho apprezzato, nonostante alcuni problemi.

Va detto che lo sport Supercross gode di una grande popolarità negli USA, dove vengono disputate le gare e la sua differenza con il motocross è ben evidente. Potrei dire che la spettacolarizzazione del Supercross lo rende più divertente rispetto alle nostre corse, ma è un altro fatto.

La partenza di Monster Energy Supercross: The Official Videogame 4

Iniziando questo quarto capitolo del gioco di corse su due ruote ci ritroveremo con un po’ tutte le problematiche viste nei precedenti capitoli limate, ma con la difficoltà abbastanza simile a prima. La nostra fortuna è proprio la modalità carriera che ci farà da tutor man manco che andremo avanti, ma un tuffo immediato in gare random o online decreterà subito la nostra morte. Abituarsi allo stile di corse cosi particolari non è una cosa semplice, ma dopo un po’ non riuscirete a smettere con le acrobazie. Finirete soprattutto a conoscerete bene le vostre capacità e i circuiti.

Va detto che la modalità carriera è quella che abbiamo già visto in tanti altri titoli simili. Nei panni di un pilota neofita dovremo fare una lunga scalata verso la notorietà. Partiremo dalle moto più deboli e dai circuiti più semplici, finendo man manco a crescere e quindi a migliorarci. Inizialmente non ci verrà nemmeno chiesto di arrivare primi, ma semplicemente di finire il tracciato e credetevi, è un bene. Crescere vi permetterà di migliorare inoltre il proprio pilota, che come ormai sapete (da amanti dei titoli Milestone) ha un suo albero di crescita. Questo serve per avere un alter ego più reattivo, preparato e soprattutto piantato sulla sella in modo più deciso.

Il gameplay di Monster Energy Supercross: The Official Videogame 4 porta con sé un grande equilibrio e divertimento. Passata la prima difficoltà, ci si ritrova in un mondo veloce in cui tutto cambia e si trasforma. Durante la guida bisogna puntare molto sulla stabilità della moto. Questo vuol dire che è molto importante stabilizzare il peso della moto in un punto preciso per riuscire a curvare meglio senza cadere oppure per saltare meglio. Proprio il salto è un grande protagonista di questo sport. Il salto non è importante per la sua altezza, ma piuttosto per la lunghezza e la sua giusta esecuzione. Questo vi permetterà di acquisire un tempo migliore e quindi di vincere la gara.

Oltre alla modalità carriera abbiamo delle classiche gare libere, ma non solo. È ovviamente presenta la modalità online che vi mette contro altri giocatori di tutto il mondo. Questa è una modalità che consiglio a chi ha completato più campionati e quindi a chi mastica molto bene tutto il sistema del gameplay del gioco. È presente la modalità di creazione dei tracciati che come sempre è divertente se si è bravi, ma altrimenti si tratta di una noia. Bisogna però dire che è divertente viaggiare sui percorsi creati dagli altri giocatori.

moto durante il salto in Monster Energy Supercross: The Official Videogame 4 recensione

Graficamente invece questo Monster Energy Supercross: The Official Videogame 4 si comporta in modo veramente buono. Un framerate costante permette una visione eccellente del mondo di gioco, anche quando sullo schermo le moto coprono tutta la visuale e gli effetti particellari volano dappertutto. Il livello del dettaglio rende giustizia alle ultime fatiche di casa Milestine, che sembra essersi ripresa da un periodo un po’ buio, riacquistando una certa fama.

Il problema di questo gioco, così come di tutti gli altri della software house milanese sono i volti dei piloti, che trasportano a tanti anni ogni giocatore. Sicuramente è un dettaglio da poco, ma vedere dei volti realizzati in modo quasi casuale fa male agli occhi. La speranza è quindi quella di poter vedere in futuro un titolo di corse realistico anche al punto di vista umano.

Sull'autore

Redazione