On the Road: Truck Simulator – Recensione del fallimento su quattro ruote

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Chi legge questo blog, conosce benissimo la mia passione per i trip in auto e ovviamente per i veicoli stessi. Adoro i trip lunghi durante i quali perdermi in mezzo ai miei pensieri. Ogni viaggio lungo che affronto è un’avventura e sapere di poter giocare a un simulatore di autoarticolati su PS4 era un misto di gioia e consapevolezza. Sapevo che avrei passato ore e ore a guidare attraverso le autostrade tedesche cercando di consegnare i pacchi. L’uscita di On the Road mi ha però spiazzato e devo dire che serve del coraggio per pubblicare un titolo simile su una console.

Partiamo con il presupposto che questa recensione arriva con più di un mese di ritardo dall’uscita del gioco,  ma per un buon motivo. Ho atteso pazientemente una patch, ma questa non è arrivata e ritengo che sia inutile attendere oltre. Perché il coraggio del quale parlavo, non è quello pionieristico e pieno di belle speranze. Si tratta del coraggio di buttare in commercio un titolo che chiaramente non era pronto per l’uscita in nessun senso e nessun modo e fregarsene del tutto dopo l’uscita. Una breve patch del Day 1 ha cercato di limare i suoi crateri difettosi, senza chiuderne uno solo. Ma a questo punto, vi racconto di cosa ho vissuto con il gioco.

Acceso il gioco, ci ritroveremo davanti alla schermata abbastanza spoglia, dove sbagliare è praticamente impossibile. All’inizio dovremo scegliere il nostro avatar, la nostra azienda e la città dove sarà situato il quartier generale. Ovviamente dovremo scegliere anche il marchio del veicolo che utilizzeremo. Potremo scegliere tra MAN e Scania. Bisogna dire che gli interni del veicolo sono veramente ben fatti. Se solo fosse tutto sviluppato bene, sarebbe un vero piacere vedere il nostro furgone dall’interno.

Il compito che avremo in On the Road sarà semplice, ma difficile. Dovremo trasportare del materiale da una città all’altra della Germania. Oltre a questo, bisognerà gestire anche il nostro quartier generale, fare un po’ di conti e gestire i nostri lavoratori. Tutte cose belle, che difficilmente vedrete nel gioco.

La gestione del nostro veicolo è accurata fin nel minimo dettaglio e questo è un grande punto a favore del gioco. Dovremo accendere l’auto, impostare ogni impostazione e al buio decidere il tipo di luce da utilizzare ed è tutto fantastico. Bisogna dire che al livello di simulazione, si tratta di un gioiello e durante il viaggio nelle città mostra tutte quelle piccolezze che piaceranno a ogni amante delle auto. Purtroppo, quando incontrerete gli incroci con i semafori, potrete passare tranquillamente con il rosso, tanto non c’è alcuna penalità nel farlo. Lo farà addirittura l’IA!

Bene, questo è il gioco in breve, ma ora arrivano le batoste. Giocato su PC, On the Road si difende davvero bene ed è un grande rivale di Euro Truck Simulator. Su console è un altro paio di maniche. Ho provato il titolo su una PS4 e l’effetto era quello di ritrovarmi direttamente nel 2009, quando i primi titoli di guida comparivano su PS3. Alcuni dettagli sono forse degni nemmeno di PS3. Le città sono leggermente abbozzate, completamente sgranate e con un livello del dettaglio da voler chiedere il rimborso.

Questa mancanza di definizione è visibile anche all’interno del nostro abitacolo, poco definito. Si tratta di una visione veramente orrenda da vedere durante il gioco e come se non bastasse i quattro specchietti retrovisore non mostrano ciò che accade dietro. Sono delle lastre opache totalmente inutili e senza quelli tutto il gioco diventa un grande casino, soprattutto durante i sorpassi.

La qualità generale non è scadente, ma un po’ di più. In autostrada vi capiterà spesso di vedere le auto comparire all’improvviso cadendo letteralmente dal cielo. Vi chiederete molte volte se sia un vostro problema con la vista o con il gioco. Si tratta del gioco, non preoccupatevi. A volte potrà capitare di vedere scomparire l’asfalto da sotto le ruote, ma non preoccupatevi, questo ricomparirà qualche chilometro più avanti. Forse è un tranello degli sviluppatori per farci stare più attenti durante la guida, chissà. Ci sono ancora tante cose da dire al riguardo, ma sarebbe come sparare sulla Croce Rossa.

Su PS5 il gioco si difende molto meglio, arrivando alla sufficienza piena, ma su PS4 non è così. Il consiglio che posso darvi è di lasciarlo sullo scaffale per non rovinarvi la giornata e di prenderlo sulle nuove console, su PC oppure quando (o per meglio dire SE) verrà patchato.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".