Rocket League – Recensione

Buonasera signori telespettatori, e benvenuti alla diretta della semifinale tra la squadra BLU e la squadra ARANCIO! Vorremmo tanto poter introdurre la partita come si deve ma TRE DUE UNO VIAAAAAA I bolidi sono partiti e si avviano verso il pallone al centro BOOOOOOOM un delirio siore e siori, un delirio! La palla schizza in alto, mentre i concorrenti cercano di rimettere gli pneumatici a terra. Si intrufola il portiere volante della squadra arancio che spedisce la palla verso l’angolo destro. Il pallone rimbalza sul bordo curvo del campo ed entra in area, la porta Blu è a rischio goal!! Il portiere è pronto a intercettarla ma CRAAAAASH UNO SCONTRO VIOLENTISSIMO la vettura del portiere evapora in fumo nero e fuoco. ATTENZIONE! Un salto mortale con colpo di parafango da parte della sportiva zebrata ED È RETE!!! CHE PARTITA! ED È SOLO L’INIZIO, QUANTE EMOZIONI!

Rocket League

Rocket League è il frutto della fatica di Psyonix, società dall’esperienza più che decennale specializzata riguardo l’Unreal Engine e la componente multigiocatore. La loro collaborazione con i maggiori di studi di successo ha reso possibili alcuni titoli come Mass Effect, Gears of War, un paio di Unreal Tournament (III e 2004) e Bulletstorm. Qualche giorno fa, sempre grazie alla loro competenza comprovata, sono riusciti a portare a casa per proprio conto un titolo semplice ma allo stesso tempo potenzialmente complesso, nonché estremamente competitivo e divertente.

FORMULA CHAMPIONS UNO!

Uscito su Steam e PSN pochi giorni fa in versione definitiva in seguito a un periodo di prova in versione beta su entrambe le piattaforme, Rocket League, più che il seguito del semisconosciuto Supersonic Acrobatic Rocket-Powered Battle-Cars (PS3) della stessa Psyonix, personalmente mi ha ricordato di una mod disponibile per Unreal Tournament 2004, soprannominata Carball. Ma che cos’è Rocket League? Tanto per darvi un’idea: un campo da calcio; due squadre composte da macchine sfarzose in grado di saltare e piroettare; un pallone grosso (ma grosso sul serio) pronto a deflagrare non appena sarà entrato in una delle porte. State immaginando partite all’ultimo colpo di paraurti? Acrobazie? Esplosioni? Azioni che si possono tradurre in goal fantastici quando meno ve lo aspettate (ma senza scordare l’importanza del gioco di squadra)? Perfetto, perché Rocket League è tutto questo.

Rocket League
BOOOOOOM! GOAL!!! Le bolle di sapone sono la scia del turbo di qualcuno. In Rocket League potremo scegliere cosa far mangiare agli avversari tra un’ampia scelta.

Inutile dire come la componente multigiocatore ne faccia da padrone e sia il punto forte del titolo. Oltre a ciò, tuttavia, vi sarà la possibilità di approfondire le meccaniche principali attraverso un tutorial ben realizzato, in modo da dare modo a tutti i novizi di farsi un poco le ossa prima di scendere in campo. Tutorial a parte, sono presenti anche delle sfide che potrebbero rivelarsi impegnative per essere completate con successo, ma che si potranno tradurre in un’abilità rinnovata da sfoggiare nelle situazioni giuste durante le partite con altri giocatori. Prima di passare a descrivere le regole e punti salienti di una partita qualsiasi a Rocket League, è doveroso segnalare la presenza di una modalità in singolo, che permetterà di lanciare una partita contro altri bot o addirittura avviare un’intera stagione di campionato anche in coop locale fino a 4 giocatori (ammesso, per ora, che siano provvisti dello stesso tipo di controller, ma tutto sarà risolto per tempo). Come potrete notare nell’immagine qui sotto, inoltre, la personalizzazione dei mezzi (10 in totale) è alquanto ricca sia come colori che decorazioni di svariata natura.

Rocket League
Oltre ai colori, sbloccherete presto anche il tipo di effetto da dare alla vernice, potendo scegliere sia per il “totale” che per le decorazioni in via separata.

5 MINUTI DI FOLLIA

C’è solo una cosa che potrà interrompere i cinque minuti di durata di ciascuna partita a Rocket League: segnare un punto (o fare goal, se preferite). Non ci sono falli o rimesse di alcun genere, ed ogni volta che la palla entrerà in porta esploderà, sballottando in giro tutti coloro che si troveranno nelle vicinanze in maniera quasi esagerata (ma gradevole, ve l’assicuro). Il numero di giocatori è selezionabile, e varia da 1 a 4 per entrambe le squadre a seconda della nostra selta, con la possibilità di lanciarsi in una partita in singolo contro 4 vetture controllate dall’IA (difficoltà “Unfair”). Lungo il campo sono disposti alcuni punti che, se ci passeremo sopra, ci doneranno un poco di energia per andare a velocità “Turbo” (essi si esauriscono al passaggio, ma saranno attivi in poco tempo). Sono anche presenti dei dispensatori che ci porteranno direttamente da 0 a 100 (il massimo) il boost, ma in numero minore (6 in totale, disposti a 3 lungo le sponde e il centro del campo). È degno di menzione il fatto che il turbo, se sfruttato a dovere, possa permetterci di far saltare in aria un avversario in caso di collisione dopo alcuni secondi di utilizzo consecutivo (che tornerà in campo in una manciata di secondi). Esso inoltre, se combinato col salto, ci permetterà di volare sopra le teste dei nostri avversari per tentare un colpo da maestro che potrebbe portare a un prezioso goal per la nostra squadra. La palla è talmente contesa che è volata via in seguito a un contropiede? Nessun problema! Con la semplice pressione di un tasto attiverete la cosiddetta Ball Cam, che focalizzerà la vostra visuale nella sua direzione. È tuttavia consigliabile utilizzarla sporadicamente, in quanto questo tipo di visuale innesca una sorta di inerzia visiva perenne che renderà molto più difficile calibrare i propri movimenti rispetto alla posizione del pallone.

Rocket League
A volte la foga fa fare cose “buffe”, come stare tutti appiccicati dietro alla palla.

Abbiamo accennato al salto, giusto? Bene, perché a proposito di zompare è doveroso sottolineare l’esistenza del doppio salto. Esso si rivelerà il fulcro di molte azioni di gioco, in quanto ci permetterà di indirizzare il pallone verso la direzione da noi desiderata con un colpo preciso. Le collisioni tra giocatori in Rocket League si susseguiranno a più non posso, mentre cercheremo di portare la palla in un luogo a noi favorevole. Infine, vi spiego un attimo come funziona la rimessa: palla al centro e giocatori disposti intorno a varie distanze per entrambi gli schieramenti. Inutile dire come la tensione in questa situazione sia palpabile, in quanto l’indirizzamento della sfera nella direzione giusta potrebbe persino tradursi in una potenziale azione vincente fin da subito.

CONCLUSIONI

Rocket League si è dimostrato un titolo spassoso sin dal tutorial, e giocarlo in compagnia di altri tre giocatori (con tanto di Teamspeak) si è rivelata un’esperienza esilarante e in grado di portare soddisfazione ogniqualvolta si riusciva a portare un goal a casa. Al termine di ogni incontro sbloccherete puntualmente elementi legati alla personalizzazione, rendendo ogni partita anche un modo per arricchire il vostro mezzo.

Rocket League

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Redazione