Sea of Stars – Recensione di un viaggio spaziale di Jason Aaron

Sea of Stars

Il primo ciclo narrativo di Sea of Stars è giunto al termine negli USA e per ora non sappiamo niente del prossimo ciclo. I cinque numeri ci hanno narrato in modo splendido le avventure di un padre e un figlio sperduti nello spazio profondo e separati uno dall’altro. Un viaggio attraverso lo spazio profondo e ostile che ci ha condotto a questo finale cosi particolare descritto magistralmente da un’ottimo Jason Aaron, che si riconferma essere un grande narratore e amante dello spazio profondo. Ho recensito solo il primo numero della serie e ora sono qui per fare un breve resoconto dell’intero arco e di cosa ci ha lasciato, in attesa di una futura pubblicazione in lingua italiana.

Sea of Stars

Gil e Kadyn sono totalmente divisi uno dall’altro nello spazio profondo dopo un incidente con una creatura gigantesca. Mentre Gil si ritrova con la tuta quasi disintegrata e la morte vicina per colpa delle condizioni fisiche. Come ogni padre, l’uomo si mette alla ricerca del figlioletto scomparso, fregandosene di tutto e tutti. Non gli interessa di morire per davvero e non gli interessa della consegna che stava facendo, ma l’unica cosa che lo preoccupa è proprio il figlio Kadyn. Dall’altra parte abbiamo proprio questo piccoletto, che dovrebbe essere morto per il guasto della tuta, ma invece è vivo e vegeto. Aiutato da due “abitanti” del posto, il ragazzo scopre qualcosa che nessuno poteva aspettarsi, la capacità di respirare anche nello spazio e senza alcuna protezione.

A Kadyn non serve nessuna tuta e nemmeno l’ossigeno terrestre perché ha le strane capacità di cui non sappiamo niente. In effeti, anche le due creature si stupiscono molto di vedere un umano respirare senza il casco. Kadyn dal canto suo è un giovane ragazzino che prima si annoiava molto e ora ha a disposizione lo spazio per divertirsi. Non si rende conto di essere in una situazione davvero terribile e di avere un padre molto preoccupato. La sua mente non elabora le cose come quella di un adulto ed è interessante vedere i due famigliari vagare nello spazio in modo diverso e con uno scopo diverso. Kadyn è però speciale ovviamente qualcuno lo sa. Forse l’incidente non è poi cosi accidentale.

Sea of Stars

Jason Aaron mette in scena un ottimo racconto riguardante lo spazio insieme a Dennis Hallum. Lo spazio inteso come un luogo vero e proprio, abitato dalle creature più disparate e non tutte benevoli. Un vero ecosistema come quello terrestre. La narrazione punta a essere frenetica ed emozionante fin dal primissimo numero, con la grossa creatura che distrugge la nave dei due famigliari. Il vero fulcro però, sono Gil e Kadyn, sui quali viene fatto un grande focus e un grande lavoro per renderci più umani possibili. Gil si preoccupa per il figlio e dopo la morte della moglie, il ragazzo è tutta la sua vita, anche se a quanto sembra, ha avuto qualche difficoltà a crescerlo.

Il turbinio emozionale si sposta quindi dal padre al figlio, in un gioco di contrari, che poi finiscono per riunirsi in una grossa esplosione. I frammenti spaziali saltano all’occhio sempre e Aaron sembra avere in mente una storia molto grande ed equilibrata, in cui ogni cosa si trova per un motivo. Ogni domanda avrà una spiegazione, ma ovviamente nel secondo o terzo arco narrativo. Per ora dobbiamo accontentarci di un grande cliffhanger.

A coadiuvare i testi ci pensano le ottime matite di Rico Renzi e Stephen Green, che dipingono uno spazio colorato, angosciante e a volte nauseante, ma allo stesso tempo invitante e e fantastico. I colori caldi si mischiano con quelli freddi in una danza che poi si fonde in una sola e unica tonalità. Tutto è fantasioso, fantastico e allo stesso tempo fantascientifico e questa è la verità dietro Sea of Stars. I personaggi sono disegnati con un tratto sottile, preciso e piuttosto elegante. Un grande risalto viene dato proprio alle espressioni facciali dei personaggi, che si muovono da soli su un altro piano rispetto ai fondali. Le creature spaziali invece sono simili a quelle che vediamo sulla terra, ma talvolta capitano quelle gigantesche, spaventose e maestose. Si tratta di una serie che consiglio a chi ama le storie riguardanti il viaggio, lo spazio e il rapporto tra un padre e un figlio.

Sea of Stars

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.