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Attualmente siamo in un periodo un po’ turbolento dei videogiochi, con le microtransazioni che stanno spopolando e i videogiocatori che si ribellano. Star Wars Battlefront 2 è stato probabilmente il punto di rottura per la sopportazione.
Parlando ai microfoni di MCV, il CEO di Square Enix, Yosuke Matsuda, ha parlato della questione delle microtransazioni, dei giochi mobile e del free-to-play. Stando alle sue parole (molto condivisibili), nel mercato mobile molti titoli sono gratuiti e il sistema delle microtransazioni è possibile capirlo in quei titoli. Diverso è il discorso per quanto concerne i titoli che gli utenti pagano 60$. Per Matsuda, l’attenzione degli sviluppatori sembra spostarsi proprio verso il mondo in cui bisognerà pagare per avere degli extra nel gioco e i giocatori dovranno mettere di continuo la mano al portafogli.
Matsuda rassicura però i giocatori in quanto nessun titolo Square Enix avrà le microtransazioni per la campagna offline. Ricordo infatti che in Final Fantasy XIV è già presente questa modalità, ma per l’appunto, si tratta di un gioco completamente online e come ogni MMORPG ha degli oggetti acquistabili.
Parlando di questo argomento spinoso e del mercato mobile il CEO ha detto:
Nel complesso, si tratta davvero di percezioni dei clienti. Ciò che le persone si aspettano e vogliono da un gioco per console casalinga è forse molto diverso da quello che la gente vuole da un gioco per dispositivi mobile, e viene percepito in un modo diverso. Il modo in cui vengono realizzati i giochi per console, il volume dei contenuti e il dispendio di energie, c’è qualcosa in ciò che non si adatta con le microtransazioni.