Super Relax HD 1080 – Recensione

Delle volte partiamo in modo piuttosto prevenuto nei confronti di alcune opere visive e ci convinciamo che le suddette non potranno piacerci in alcun modo. Sarà veramente cosi però o si tratta solo della nostra percezione un po’ troppo ristretta delle cose? Nel mio caso ad esempio con Super Relax Ultra HD 1080 (una versione migliorata di Super Relax) vale proprio la seconda regola. Ero partito inizialmente con l’idea negativa al riguardo e ovviamente era errata più che mai. Mi sono ricreduto sul volume e sulla storia e posso dire che il relax c’è tutto nell’albo e non solo quello. C’è anche una piccola dosa di LSD, ma questa è un’altra storia.

Ognuno di noi cerca un modo per rilassarsi, non pensare a niente di complesso e perdere del tempo in modo da ricaricare le proprie energie per una successiva giornata lavorativa o magari per un puro gusto mentale, fisico e metafisico. Questo è il principio che bisogna comprendere quando pensate a Super Relax. Tutto l’albo è diviso in delle storie che durano in media da una a due-tre pagine e raccontano le storie di Silvestre, un gatto che cerca in tutti i modi il miglior modo per rilassarsi. Questo desiderio lo porterà a viaggiare verso le terme e oltre i confini del possibile. A rendergli la vita un po’ meno tranquilla ci pensa l’uccellino Titty, il cui unico desiderio è quello di continuare a girare la serie con il gatto in cui i due si picchiano senza sosta. Insomma, i vari riferimenti sono palesi fin dalle prime battute e ciò crea quella battuta facile che tanto piace ai lettori.

Tutte le avventure vedono il micio alla ricerca delle attività che trova più distensive e talvolta mi è sembrato pazzesco vederlo lavorare per rilassarsi. A pensarci bene, però, anche alcune attività lavorative possono essere piuttosto distensive. Io stesso adoro fare delle cose come pulire, lavare e montare i mobili, rilassandomi durante queste attività. Quindi posso capire la voglia di Silvestre di trovare il suo massimo grado del relax e lo approvo pienamente. La forza narrativa di Maurizio Piraccini, in arte Dottor Pira, sta nella semplicità dell’idea che gli è balenata in mente (probabilmente durante un grande momento di relax).

A colpire fin dal primo istante è la copertina dell’albo, che si illumina di mille colori e alla fine finisce per abbagliare il lettore. Si tratta di un vero e proprio biglietto da visita che attira in libreria, in fiera e in fumetteria. Tutto ciò poi si ripercuote anche sull’interno del volume, che ha lo stile classico di Dottor Pira. Il tratto semplice e minimale, a tratti basilare, nasconde una grande capacità descrittiva visiva. Le vignette sono subito chiare e il sorriso riescono a strapparle in ogni frangente. L’importante è dimenticare delle regole della prospettiva, della tridimensionalità e cosi via. Il gatto Silvestre diventa quasi la voce di quella parte del nostro cervello che cerca un modo per trovare un senso alla vita e alla fine ci riesce. Il trucco è molto semplice, ma allo stesso tempo complesso come la struttura del DNA.

Le pagine di Super Relax hanno una certa particolarità che colpisce da subito, oltre i disegni ovviamente. Si tratta di tutti i svariati colori utilizzati per la realizzazione delle tavole. Ogni tavola ha un proprio tono, come se questo accompagnasse in qualche modo l’umore del gattone super tranquillo. I colori giocano un ruolo visivo importantissimo, ma la loro diversità non è un fastidio, ma piuttosto una coloratissima voglia di dare altra vita al mondo cartaceo. Alcune tavole mi hanno ricordato gli anni 80, il mare e la California.

Quindi in definitiva si tratta di un volume che merita tutta la nostra attenzione da lettori verso un artista completo che esprime concetti semplici, ma allo stesso tempo elaboratissimi.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.