Warriors Orochi 4 – Recensione

Koei Tecmo è una compagnia che, in occidente, non ha molta riconoscenza, a causa del fatto che sviluppi soprattutto giochi del genere Musou; non esattamente apprezzato al di fuori del Giappone. In compenso, ritengo errato pensare che un Musou sia per forza un gioco di bassa lega, e questo è grazie alla stima che ho cominciato a provare per questa azienda, in grado di confezionare ottimi titoli di questo genere. Come è innegabile affermare che titoli come Fate/Extella o il musou targato Berserk, e passo falso di Koei Tecmo, siano tremendi, è anche difficile sminuire titoli di buona fattura quali Hyrule Warriors o Dynatsy Warriors 8. Warriors Orochi 4 è, fortunatamente, dal lato positivo della bilancia, affermandosi come titolo ottimo limitato quasi unicamente dai limiti imposti dal genere di appartenenza.

Anche gli Dei greci vogliono menare

La trama di Warriors Orochi 4 comincia accennando agli eventi del primo capitolo, per poi prendere una strada completamente diversa. Per qualche motivo, i guerrieri dell’universo di Samurai Warriors e di Dynasty Warriors si ritrovano catapultati in un universo alternativo, dominato da divinità greche. In questo setting si ripropongono le classiche dinamiche dei due brand che si incontrano all’interno di Warriors Orochi, ci saranno gli eserciti di Lu Bu e Nobunaga intenti a conquistare il nuovo mondo mentre i nostri eroi cercheranno di fermare l’Overlord col potere di Dio e degli anime dalla loro parte. A rappresentare l’elemento di varietà in questo titolo è la presenza, appunto di divinità greche, pronte a entrare nella battaglia per recuperare una serie di braccialetti rappresentanti Orochi, i quali dovrebbero rappresentare un enorme fonte di potere. La narrativa in generale, potete capire, non spicca per originalità nè per nessun altro motivo, consistendo soprattutto in un modo per far interagire i vari personaggi con dei banther molto carini ma che avvengono più che altro sotto forma puramente testuale. Dopotutto il focus del titolo è sul gameplay, e bisogna dire che le poche, ma mirate novità alla formula “Warriors” riescono a rendere Warriors Orochi 4 un titolo lodevole e divertente, sebbene rimanga molto ripetitivo.

Warriors Orochi 4
Sono presenti vutsvenes, ma la maggior parte dei dialoghi saranno presentati tramite immagini statiche e testo a schermo

Diventa “Musou”, il guerriero invincibile

Gli scenari di gameplay di Warriors Orochi 4 consistono in una serie di battaglie su larga scala, nella quale i personaggi da noi controllati andranno a distruggere migliaia e migliaia di vite di soldati base proseguendo da un boss all’altro. Per rendere tale formula divertente anche al di fuori dello “sfogo per 5 minuti”, serve avere dei personaggi interessanti da utilizzare con moveset divertenti che permettano anche all’abilità del giocatore di brillare. Fortunatamente Warriors Orochi riesce a mettere sul piatto un roster enorme di personaggi, nel quale molti di essi sono validi e variegati. Sarà possibile giocare in gruppi di 3 personaggi ( con possibilità di cooperare online) interscambiabili tra loro con la sola pressione di un tasto, cosa consigliata che permette anche di creare micidiali combo. Ad arricchire i moveset ci pensa la nuova meccanica delle magie, che permetteranno di avere 4 nuove mosse speciali, di cui 3 che cambieranno in base a personaggio e divinità che fornisce il potere. Tutto questo riesce a dare al giocatore la possibilità di annientare l’intero scenario di nemici senza mai fermare la propria combo, dando soddisfazione e divertendo….ma rimane comunque anni luce retrogrado rispetto a un combat system di un qualsiasi action game. Schivata e parata sono pressoche inutili, i nemici, che siano mob base o boss, non sono mai una minaccia; manca quindi una vera e propria sfida.

Warriors Orochi 4
In questa immagine potete vedere i risultati dei miei test, quando ho provato a far la combo più lunga possibile, arrivando anche a 20mila colpi e fermandomi solo per noia.

Annientare eserciti con un framerate stabile

Sul livello tecnico Warriors Orochi non si comporta male. Nonostante il motore grafico non sia dei migliori, con modelli poco dettagliati e dalle animazioni estremamente semplici, il gioco rimane comunque gradevole da vedere. Il difetto principale che può avere a livello visivo infatti, non riguarda molto i modelli, quanto l’ispirazione artistica, abbastanza banale e diventata anche piuttosto ridondante con l’abbondanza di titoli dalle ispirazioni simili ( e spesso meglio eseguite come in Nioh). Il framerate è, fortunatamente, molto stabile su PS4 Pro, dove ho potuto provarlo, e questo è un sollievo dopo l’enorme scivolone di Dynasty Warriors 9, il quale maggior difetto era proprio il framerate costantemente al di sotto dei 30, laddove Warriors Orochi 4 invece presenta un solido 60. Le colonne sonore sono raccolte dai giochi di cui il titolo è crossover, con alcune traccie originali e molti remix. Sotto questo punto di vista il titolo è ottimo, le traccie musicali son molto gradevoli e accompagnano alla grande il gameplay.

I tipi di attacchi magici sono meno vari e meno numerosi dei personaggi disponibili, ma rimangono comunque parecchio e molto differenziati tra loro.
Warriors Orochi 4
Overall
7.5/10
7.5/10
  • - 7.5/10
    7.5/10

Commento Finale

Warriors Orochi 4 è, a livello di gameplay, l’apice della formula Warriors. Le nuove meccaniche si inseriscono bene nel contesto e permettono al giocatore di poter annientare i nemici grazie anche alla sua abilità ad incanalare combo, e non solo per la pessima IA nemica. Pessima IA che comunque è rimasta e consiste in uno dei peggiori difetti del titolo, assieme ad un estetica degli ambienti abbastanza banale.

Sull'autore

Alessandro Tosoni