World of Warships: Legends – Recensione

World of Warships

Recentemente ho avuto la possibilità di provare il free to play World of Warships Legends, realizzato dal team russo Leasla Studios in collaborazione con gli sviluppatori Wargaming.net. Il titolo è la versione per console dell’omonimo gioco uscito su PC nel 2015, progetto basato sul successo di World of Tanks che tra l’altro, ha delle meccaniche di gioco similari.

La guerra in mare aperto

La caratteristica più importante del gioco è che ambientato in mare, in diverse zone del mondo come un Atollo oppure una serie di isole come lo sono, per esempio, le Hawaii.

Prima di andare in guerra bisognerà scegliere la nave, le quali sono divise inizialmente in 4 schieramenti diverse divise in 4 nazioni della seconda guerra mondiale come Stati Uniti, Giappone Imperiale, Germania Nazista e Regno Unito.

Ogni nazione avrà delle specifiche navi e per sbloccarle, dovrete necessariamente giocare con quelle determinate imbarcazioni. Non potrete giocare con una nave giapponese per sbloccare una tedesca, dovrete necessariamente scegliere la fazione che volete ampliare e poi entrare in battaglia.

Gli acquisti delle nuove imbarcazioni sono piuttosto semplici. Il gioco ci ricompenserà con una certa quantità di denaro da utilizzare all’interno del titolo divisa in crediti, monete speciali e monete premio a tempo limitato.

Le prime sono la valuta principale in grado di acquistare navi, mentre la seconda serve principalmente per i potenziamenti delle navi ed infine, le monete speciali serviranno per utilizzare per un certo periodo determinate navi, considerate per l’appunto speciali.

Ogni nave sarà sbloccata a seconda del livello raggiunto dal giocatore, e più sarà alto quest’ultimo più sarà facile per il giocatore ottenere un arsenale migliore.

Vogliamo navigare

Scelta la nave andremo letteralmente in guerra, ma non il solito conflitto fra due o più nazioni ma un miscuglio di navi e di paesi per fronte. Sarà molto difficile trovare delle fazioni solo tedesche, giapponesi o americane ma sarà un gruppone di navi divise sostanzialmente con due segnalini, verde o rosso, asseconda se è alleato oppure nemico.

I comandi sono pochi e intuitivi; avremo un tasto per accelerare, uno per decelerare, un altro per mirare e l’ultimo per sparare. Se possedete e andrete in battaglia con una nuova imbarcazione, migliore rispetto alla precedente, avrete nuove armi asseconda della classe della nave.

Avremo a disposizione torrette leggere, lancia siluri, cannoni a lunga gittata oppure cannoni da 80, 100 o più mm a seconda dell’imbarcazione. A seconda della nave scelta avremo a disposizione degli incrociatori, navi da battaglia e molto altro, ma l’unica che manca è la portaerei ed un vero peccato.

Le navi impiegate durante i combattimenti saranno più o meno efficaci in battaglia, a volte è meglio affrontare una nave in 3 piuttosto che da soli. Ogni fazione avrà 8 navi per ciascuna e ognuna di essa, avrà il compito di conquistare e dominare i punti strategici della mappa oppure distruggere ogni singola nave avversaria.

Quella trama ricercata

La sezione trama è singolare perché a primo acchito, si penserà che ci sia una sorta di trama com’è successo in Warframe. Invece selezionando la porzione della schermata, ci verrà mostrato che potremo seguire determinate quest in battaglia.

Prima di giocare insieme agli altri giocatori, il gioco ci chiederà se giocare contro altri player piuttosto dei bot controllati dal server del titolo. Poco cambia perché le navi non avranno una mobilità tale da sopprimere gli avversari, si differenzia esclusivamente per le quest in gioco.

Le quest servono esclusivamente per ricevere un maggiore introito da spendere all’interno del titolo, oppure acquistare le loot box. Queste ultime saranno delle casse da sbloccare in gioco, oppure acquistarle a parte con soldi veri oppure monete del gioco.

Successivamente all’acquisizione delle casse le andremo ad aprire, e ci garantiranno oggetti casuali di diverso tipo da potenziamenti per le navi, nuovo denaro oppure esperienza per il nostro profilo.

Vogliamo comandare una flotta

Non potremo letteralmente comandare una intera flotta, ma potremo scegliere un capitano per le nostre navi in grado di migliorare le prestazioni delle nostre imbarcazioni.

Potremo decidere se far comandare un capitano, un comandante oppure un ammiraglio per la nostra nave da battaglia asseconda del livello raggiunto. Più sarà alto il grado dell’ufficiale maggiori saranno le prestazioni in battaglia della imbarcazione, e di conseguenza avremo premi maggiori.

I potenziamenti da aggiungere alle nostre navi saranno dei miglioramenti delle prestazioni, un maggiore danno dei proiettili oppure aumentare la resistenza della corazza.

Ci sarà una sezione a parte quando selezioneremo ogni singola nave, che assomiglierà in parte a un nido d’ape piuttosto semplice e intuitivo. I potenziamenti andranno di pari passo al livello del giocatore, più sarà ampia questa sezione maggiori saranno i potenziamenti da inserire all’interno della nave.

World of Warships: Legends
Overall
8/10
8/10
  • - 8/10
    8/10

Commento Finale

World of Warships: Legends è un buon free-to-play che riprende tutto dal suo fratello maggiore che si basa sui carri armati. Ottimo dal lato grafico e da quello del gameplay, ma ovviamente per giocarci serve una buona compagnia e sopratutto tanta pazienza nel sbloccare le diverse classi del gioco.

Sull'autore

Giacomo Lambertini

Cresciuto con pane, videogiochi e fumetti cresce con una voglia smisurata di raccontare ciò che più gli appassiona a chiunque.